Volpato-gol, Mestrina al tappeto. Campodarsego in trionfo!
Vittoria e trionfo per gli uomini di mister Andreucci. Decide un gol di Rej Volpato al 20'!
Vai alla galleriaNella foto: il Campodarsego festeggia la vittoria nella Coppa Italia Veneto Eccellenza 2014/2015 nel neutro di Mirano (VE).
Campodarsego-Mestrina 1-0
Campodarsego (4-4-2): Berto, Campello***, Buson***, Lovato, Poletti; Bedin, Michelotto (34’ st Lucchini), Colletta**, Bellon (12’ st De Cao) ; Volpato, Aliu
A disposizione: 12 Zilio*, 13 Gazzola, 16 Galliot***, 17 Demo ****, 18 Ohio**
Allenatore: Antonio Andreucci
Mestrina (4-3-1-2): Isotti***, Dal Compare*, Danieli, Di Prisco, De Bortoli; Abcha***, Da Lio (34’ st Peron), Reggio (13’ st Olmesini***); Zanon; Mazzeo, Cavalli
A disposizione 12 Niero , 13 Minio, 16 Checchi****, 17 Marchetto**, 18 Samadraxa*
Allenatore: Mauro Vecchiato
Arbitro: Francesco Lipizer sez. aia di Verona
Assistenti Tinello sez. aia di Rovigo e Ceolin sez. aia di Treviso
Reti: 19’ pt Volpato
Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 12 gradi, terreno in perfette condizioni, spettatori 1400 circa. Ammoniti: Abcha, Michelotto. Recupero: pt 1’ st 3’
Presenti in tribuna e al tavolo delle premiazioni, il presidente del C.R. Veneto Giuseppe Ruzza, il vice Carlo Franchi, il vicepresidente vicario Florio Zanon, i delegati regionali Argentino Pavanati, Patrik Pinton, Giacomelli, Ennio Filippetto e mister Bedin della commissione tecnica.
(**) under a referto nella finale: *’94, **’95, ***’96, ****’97
Mirano. Campodarsego è Tricolore, in regione…La formazione padovana presieduta da Daniele Pagin e mister Tony Andreucci si è assicurata, di misura, il trofeo regione e vola alla fase nazionale dove l’attende il S. Georgen e la Virtus Corno Rosazzo trionfatore in FVG. Come tutte le finali disputate in passato l’atto conclusivo non si è rivelato una contesa di contenuto tecnico. Il disegno tattico del Campodarsego affida la regia della difesa a ”quattro” all’ ex Tamai e S. Paolo Padova, Thomas Poletti. In marcatura alle calcagna del centravanti arancio-nero Cavalli si appiccica Lovato. Le corsie esterne sono presidiate dagli under Dal Compare e Buson che nelle proiezioni-cross è puntualmente coperto dal ripiegamento da Bellon. Il play Bedin è il fulcro dell’ispirazione del gioco biancorosso che completa la cerniera mediana con Michelotto a destra, il motorino Colletta e Bellon defilato sulla sinistra a lambire la linea dell’out. Lì davanti il compito di sgretolare la “diga”di opposizione mestrina ci pensano Rey Volpato e il dinamico ed esplosivo Aliu. La Mestrina disegnata da mr. Vecchiato è una piramide in cui nella linea difensiva vigilano i due esperti centrali Di Prisco e De Bortoli. La mediana, la “banda bassotti” ruota intorno alla sapienza tattica di Acba e Da Lio utili nel ruolo di frangiflutti e di cattura palloni. A Zanon piazzato alle spalle di Fabio Mazzeo e del “buranello” Giacomo Cavalli mister Vecchiato chiede l’ispirazione la fantasia e il colpo da biliardo nei sedici metri.
Alle 14,30 il via puntuale di Lipizer. E’ una partita tattica che nelle battute iniziali vede la Mestrina presidiare con maggiore piglio la metà campo biancorossa. Il Campodarsego molto guardingo in prossimità dei sedici metri chiude ogni varco davanti alla rapidità sul breve di Mazzeo e Cavalli, l’uomo più imprevedibile dell’attacco oranje. Si affida alle ripartenze l’undici di Tony Andreucci che fa leva sulla spinta a sinistra di Bellon, il sostegno ideale per le due punte Rey Volpato e Aliu. Un paio di uscite dell’ala creano la superiorità numerica, ma al cross tutto sfuma. Al 19’ la partita prende una piega a favore dei padovani. L’azione-gol nasce dagli sviluppi di un corner, la difesa arancio-nero respinge corto e sul suggerimento nel cuore dell’area a un paio di metri dalla linea dei 5,50 Rey Volpato spalle alla porta va in aggiramento su Dal Compare e con un secco fendente buca la porta difesa da Isotti.
La Mestrina cerca l’immediata reazione, ma non c’è la giusta coralità nell’avanzata dei ragazzi di Vecchiato che si affidano all’estro dei solisti puntualmente stoppati dall’arcigna difesa biancorossa. E’ una gara che si sviluppa contratta e solo al 34’ la finale crea un sussulto all’attenzione della tribuna. Da un calcio di punizione scodellato in piena area da Mazzeo l’ebbrezza la regala l’uscita a vuoto di Luca Berto sul quale rimedia il colpo di testa di un compagni e il fischio di Lipizer. Negli ultimi 10’ di gioco il match salvo qualche fiammata sviluppata da repentino ribaltamento del gioco non ha offerto alcuna emozione con portieri inoperosi. Nel st. la Mestrina rientra in campo con maggiore incisività e in un paio di occasioni Berto deve sbrigare con tempestività. Al 3’ il portiere biancorosso si alza plastico a sventare in corner il calcio piazzato di Fabio Mazzeo indirizzato a fil di traversa. Il Campodarsego non concede nulla allo spettacolo e bada al sodo. La formazione di Andreucci tiene bene il campo e solo al 14’ si affaccia a in area oranje con un piazzato senza esito.
La Mestrina è chiamata a recuperare il gap a mettere del pepe all’incontro. Al 26’ l’occasione per la formazione di Vecchiato la offe un calcio piazzato ai 18 metri: Cavalli con il destro finta la rincorsa, parte Mazzeo e l’aggiramento del pallone sulla barriera centra il braccio aperto di Bedin, l’uomo a copertura del primo palo. Lipizer non se la sente di assegnare un rigore che ci sta, altrimenti il cuoio sarebbe passato… Sul ribaltamento dell’azione la volata di Michelotto prende d’infilata la difesa mestrina e un super Isotti, di riflesso e con il palmo della mano, argina il pericolo in calcio d’angolo (27’). L’ultimo quarto di gioco ha visto la Mestrina gettare il cuore, ma nemmeno sui calci piazzati le opportunità più nitide in favore dei veneziani si sono rivelate vincenti.
Il Campodarsego fino al triplice fischio di Lipizer ha stretto i denti e alla fine l’applauso della platea è tutto suo!