Nella foto: il "Campo" di oggi. 

Campodarsego-St. Georgen 5-0

Campodarsego: Berto, Campello*** (12’ st Galliot***), Buson***, Bedin, Carollo, Poletti, Michelotto, De Cao, Aliu, Gazzola (27’ st Lucchini), De Souza (1’ st Bellon)

A disposizione: 12 Favero*****, 14 Chimento*, 15 Lovato, 16 Colletta**

Allenatore: Antonio Andreucci

St. Georgen: Tochterle**, Aicher, Harrasser, Althuber, Brugger, Philipp Piffrader (18’ st Nagler), Thomas Piffrader, Senoner, Putzer**** (1’ st Orfanello), Ziviani, Schwingshackl** (42’ st Gratterer)

A disposizione: 12 Pietersteiner, 14 Ritsch, 15 Seeber***, 18 Zdrava****

Allenatore: Patrizio Morini

Arbitro: Marco Bracconi sez. aia di Brescia

Assistente n° 1: Cortinovis sez. di Bergamo

Assistente n° 2: Salvalajo sez. di Legnano

VI° uomo: Ludwig Raus sez. aia di Brescia

Reti: 45’ pt De Souza, 5’ e 14’ st Aliù, 26’ st Gazzola, 34’ st Buson

Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di11 gradi, terreno in discrete condizioni, spettatori 350 circa con parecchi addetti ai lavori

Ammoniti: Harrasser, Althuber

Recupero: pt 1’ st 4’

(***) under a referto gara: *’94, **’95, ***’96, ****’97

Campodarsego. “Campo” a forza “5”. I biancorossi hanno iniziato con il botto il cammino di coppa. Una “manita” che potrebbe fare la differenza il giorno 25 a Corno di Rosazzo nella terza gara del Triangolare del Triveneto. Il film del primo match. E’ una presentazione del match che a referto gara presenta due team rivoluzionati rispetto agli undici annunciati alla vigilia. Nel Campodarsego mister Andreucci rivede l’assetto tattico: in difesa il tecnico bassanese rinuncia dal centrale Lovato e al terzino Chimento, in mediana fa a meno sul dinamismo di Colletta e all’attacco si affida al trio Gazzola-Aliù-De Sousa con il brasiliano non ancora al meglio della condizione alla “prima” davanti al pubblico di casa. Alle spalla nel ruolo di suggeritore con obbligo di svariare su tutto il fronte offensivo si muove Michelotto. Nell’undici titolare non figura Andrea Lucchini, mentre com’è già noto, Rey Volpato il bomber biancorosso, ha chiuso la stagione a causa dell’infortunio al crociato. Nelle fila brunicesi, Patrizio Morini in vista della delicata trasferta a Pergine Valsugana, rinuncia in avvio all’apporto dell’ esperto estremo Pietersteiner e del centrale Mirri. In avanti Orfanello siede in panca, mentre non c’è a referto Feder. La direzione è affidata al bresciano Bracconi.

E’ un St. Georgen che si presenta ordinato, pratico, votato al palleggio. Per 40’ l’undici altoatesino offre un saggio ordinato che mette in soggezione l’undici di casa. I padovani faticano a trovare i tempi del pressing davanti alla ragnatela di passaggi articolata dagli “Jergina”. La formazione di mr. Morini gioca un calcio spregiudicato e col passare dei minuti assume l’iniziativa con più convinzione. Il Campodarsego vigila sornione e quando attacca lo fa con parecchi traversoni che si rivelano innocui per i pali di Tochterle. Anche sui calci dalla bandierina l’ undici di mr. Andreucci privo della torre Volpato non ha soluzioni nelle “spizzate”. Ci provano anche da lontano i biancorossi di casa, ma la mira non è per nulla efficace. Al 43’ è invece il St. Georgen a sfiorare il vantaggio: su un pallone catapultato dalla sinistra all’altezza della lunetta dell’area di rigore, è Schwinedhackl a uncinare il cuoio, l’ala si accentra e dal dischetto calcia a colpo sicuro e il montante alla sinistra di Berto nega il vantaggio agli “Jergina”. Al 45’, a una manciata di secondi dal riposo il “Campo” passa: sulla corsia di sinistra Michelotto e Grasjan Aliù duettano sullo stretto, il centravanti guadagna la linea di fondo campo e pennella una perfetta traiettoria che il brasiliano De Sousa, all’esordio in maglia biancorossa, insacca di mezzo volo.

Nel secondo tempo il St. Georgen per non compromettere all’esordio la qualificazione al secondo turno, i quarti di finale, esce allo scoperto e il “Campo” al 5’ lo infila con una progressione di Aliù (imbeccata nel corridoio di sinistra da parte di Bedin) che entra in area contrastato da Althuber e infila Tocheterle sotto il corpo. Al 13’ il tris: è ancora Aliù pescato in profondità nel cono visivo della porta a piazzare il rasoterra del 3-0. Il S. Georgen si piega alla fatica e alla stanchezza del viaggio. Al 23’  è Buson a proporsi da suggeritore per l’imprendibile Aliù che filtra nei sedici metri, ma la conclusione radente è arpionata da un ottimo e reattivo Tochterle. Al 26’ arriva il poker: Galliot centra, Aliù fa il “velo”per l’entrata alle spalle di Gazzola che appoggia di piatto.  A partita ormai archiviata è Buson a mettere la firma sul 5° gol con uno slalom finalizzato con freddezza (34’). Molto positiva la direzione di Bracconi.