Serie D: il derby bellunese non delude. Belluno-Ripa La Fenadora 2-2!
23esimo centro per Simone Corbanese...
Vai alla galleriaNella :foto il gol del momentaneo vantaggio rossoblù con Simone Corbanese.
Ital-Lenti Belluno 1905-Union Ripa La Fenadora 2-2
Ital-Lenti Belluno 1905: Schincariol**, Pescosta***, Pellicanò**, Mosca (22’ st Miniati), Sommacal, Merli Sala, Posocco*** (1’ st. Paoletti***), Bertagno, Corbanese, Raderezza (11’ st Masoch), Duravia.
A disposizione: 12 Solagna***, 13 Paganin***, 14 Di Bari**, 17 Ruocco*****, 18 Canova****, 20 Pajer****
Allenatore: Roberto Vecchiato
Union Ripa La Fenadora: De Carli; Gjoshi**, Malacarne, De March, De Checchi, Antoniol, Dassiè**, Tomasi, Ponik (30’ st Brotto), Cibin*** (36’ st. Somavilla***); Savi**** (22’ st Tibolla***).
A disposizione: 12 Salsano****, 13 Slongo*, 14 De Min ****, 15 Pellizzer**, 16 Frangu***, 19 Mastellotto
Allenatore: Massimiliano Parteli
Arbitro: Nicolò Zizza sez. aia di Reggio Emilia
Assistenti: Gerometta sez. Udine; Latifondi di sez. di Bassano del Grappa
Reti: 12’ pt Corbanese su calcio di rigore, 31’ pt Antoniol, 14’ st De March, 22’ st Corbanese
Note. Pomeriggio grigio, temperatura di 18 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 850 circa, con nutrito seguito nero-verde.
Ammoniti: Dassiè, Sommacal, Bertagno
Recupero: pt 1’ st 5’
(***) under del derby: *’94, **’95, ***’96, ****’97, *****’98
Belluno. Consolidare il terzo posto, la leadership delle squadre “terrestri”: è questo l’obiettivo che si prefigge l’Ital-Lenti Belluno 1905 nel derby delle Dolomiti. L’undici di Roby Vecchiato punta a parate e mantenere alle proprie spalle l’incombente sagoma della Sacilese, un piazzamento che permetterebbe ai gialloblù di giocare il playoff (gara secca) al Polisportivo. Ma di fronte c’è l’ Union Ripa la Fenadora e il derby è tutto un programma. Al 90’ le notizie in arrivo da Sacile dicono, Sacilese in sorpasso… I nero-verdi di mr. Parteli, ormai salvi, cercano il risultato di prestigio e la classifica che ha rasserenato l’ambiente con la conquista della salvezza e la partecipazione al prossimo torneo di serie D, consente ai nero-verdi di giocare i 90’ privi di assilli. A referto l’ Ital-Lenti .presenta tra i pali il trevigiano Schincariol, un ritorno il suo dopo un lungo periodo nella naftalina. Mister Vecchiato si riserva l’utilizzo di Minati provato dalla lunga stagione e assegna i compiti dell’ispirazione a Radrezza. Nelle fila ospiti, Max Parteli disegna un undici ex-novo. La difesa non presenta novità rispetto alle ultime uscite, mentre la fase propositiva (mediana ferrea con Tomasie Cibin a interdire) poggia sulla velocità e l’istinto dei giovani con Ponik a fungere da boa e collante del gioco sul lungo. C’è una bella cornice di pubblico e il derby si accende sulla spumeggiante pressione esercitata dall’Union Ripa.
Al 4’ è Gjoshi ad affondare dalla sinistra, il laterale sale l’area di rigore dalla linea di fondo, ma in prossimità del primo palo è stoppato dall’intervento a terra di Schincariol. Il Belluno prende subito le misure ai nero-verdi (maglia bianca) e all’11’ dagli sviluppi di un calcio piazzato laterale di Mosca, il centro nel cuore dell’area Radrezza manca la deviazione di testa De Carli allontana corto e il tiro al volo di Sommacal centra il braccio aperto di Antoniol e Zizza senza esitazione indica il dischetto. La massima punizione e paternità del “Cobrà “ Corbanese che porta a 22 reti il bottino stagionale. E’ un vantaggio che stimola la reazione dell’ Union. E’ un lavoro ai fianchi l’avanzata dei nero-verdi che ci mettono un po’ a coronare il pareggio. Le premesse su calcio piazzato le dà Malacarne al 24’ con un calcio a giro sopra la barriera che sibila a mezzo metro dal palo destro controllato a vista da Schincariol. La dinamica su palla ferma al 31’ si sposta sul lato opposto. E’ una palla inattiva collocata in posizione defilata alla destra di Schincariol che, oltre alla forza e alla precisione, chiama in causa la fortuna e l’abilità dell’esecutore. Stizzito del fallo di mano che ha assegnato il vantaggio ai gialloblù, Antoniol s’incarica di battere il calcio franco. Il calcio di collo interno è un missile terra-aria, la traiettoria taglia l’intera difesa e va a conficcarsi nel “sette” per l’inutile volo del portiere “cittadino”. Ristabilita la parità, la formazione di Parteli forza i tempi e al 41’ sul calcio dalla bandierina di Antoniol il tiro al volo, un scintilla di De March, frantuma la vernice della traversa. Nell’ultimo giro di lancetta ci prova Duravia dai 18 metri: l’ala affronta il pallone con il tronco troppo rigido e la palla vola in piazzale Resistenza… E’ il break del tè. La ripresa presenta un Ripa galvanizzato e convinto di poter accelerare. Al 14’ sul secondo corner (centro di Antoniol) a proprio favore De March svetta su tutti e inquadra il bersaglio grosso per il 2-1 ospite. E’ un vantaggio che dura poco e nel frattempo in un contatto in uscita bassa De Carli-Paoletti, l’arbitro indica frettolosamente il dischetto, ma nell’avvicinarsi a passi felpati al cerchio bianco, si ricrede e fa proseguire il gioco. Sfumata l’occasione di sferrare l’acuto bis con Corbanese, l’ Ital-Lenti al 22’ trova il guizzo vincente con l’avanzato Sommacal. Decisivo il cambio di campo di Duravia, il pallone filtra nell’area di porta e sul secondo palo Corbanese, liberissimo di osare, in tuffo piazza l’inzuccata in rete con De Carli che fa l’impossibile per evitare la capitolazione. L’ultima parte del derby riserva un controllo spietato e il 45’ il Belluno con un tambureggiante assedio per due volte (la prima parata da De Carli) manca il raddoppio che non arriva.