Rosa giovane ma di qualità: la Bassa Padovana sogna in grande
Dieci vittorie, tre pareggi e due sole sconfitte. Un ruolino di marcia che vale il terzo posto solitario in classifica e che tiene vive le speranze di promozione diretta.
In Seconda Categoria guarda al futuro con grande ottimismo la Bassa Padovana, che al giro di boa di metà stagione si gode il terzo gradino del podio nel girone M, a sole quattro lunghezze dal Galzignano capolista.
Un bilancio più che positivo per la squadra di Filippo Turatto (nella foto), decisa a giocarsi fino in fondo tutte le sue carte.
«Nelle ultime partite abbiamo perso qualche punto di troppo ma il giudizio resta comunque soddisfacente – afferma il tecnico, classe 1983, al debutto assoluto sulla panchina di una prima squadra – La rosa è giovanissima e abbiamo pagato sia l’inesperienza che qualche assenza pesante. L’obiettivo è comunque restare nei piani alti, per poi giocarci tutte le carte nel rush finale».
Come sarà la corsa alla promozione?
«Credo che le prime quattro meritino la classifica che hanno: l’Atheste Quadrifoglio Saletto ha un attacco di categoria superiore, proprio come la compattezza e la solidità del San Pietro Viminario. Il Galzignano, dal canto suo, dispone di un grande mix di giovani ed elementi di maggiore esperienza: la spina dorsale della capolista è davvero di altissimo livello, con giocatori di spessore tecnico e mentale. Attenzione comunque al Montagnana, che dopo una brutta partenza potrebbe rientrare nella lotta-playoff».