Al Tenni l'Istrana passa per 1-2, un remake anticipato 4 anni fa
Nella foto: Max Zanatta autore del vantaggio che gli vale il 5° gol stagionale.
Treviso-Istrana 1-2
Treviso: Rossetto, Pegoraro*, Granzotto* (st Scarpa), Fiorotto***, Cazzaro***, Lazzaro***, De Marchi**, Livotto, Garbuio, Baggio, Secco**
In panchina: 12 Dan****, 14 Michielin****, 15 Gjini***, 16 Bassanello***, 17 Pastrello****,18 Guerra*, 19 Billa***
Allenatore: Renzo Rocchi
Istrana: Gemin, Manente*, Biondo***, Zanin*** (10’ st Strippoli*), Pedon, Gallina, Rizzo, Barra, Doria, Zanatta (37’ st Fardin), Sartori* (3’’ st Facioni*), Molin (14’ st Bellè)
In panchina: 12 Minin***, 13 Rizzo, 18 Zugno, 19 Pellizzari***
Allenatore: Enrico Bonaldo
Arbitro: Anna Frazza sez. di Schio
Assistente n° 1: Alberto Callovi sez. di S. Donà
Assistente n° 2: Alberto Alfonsi sez. di Mestre
Reti: 34’ pt Zanatta, 36’ st Baggio su rigore, 39’ st Fardin
Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 15 gradi, terreno molle ma agibile, spettatori 400 circa.
Ammonito: Livotto, Manente, Padon, Fiorotto
Recupero: pt 1’ st 4’
Treviso. Istrana di “casa” all’Omobono Tenni: il remake vittoria e l’identico risultato si concretizza a quattro anni dal successo per 2-1 del 16 febbraio 2014. Un successo preso per la coda con la punta di…scorta. E’ un Treviso che mister Rocchi rivoluziona nell’undici di partenza aggiustando il quadrilatero difensivo e il recupero sulla linea mediana di Livotto e di capitan Garbuio che nel tampinare i sedici metri degli “avieri” è sostenuto a rimorchio da Antonio Baggio. L’Istrana muove le proprie pedine con l’arretramento di Manente nel ruolo esterno di spinta; davanti alla linea di difesa ritorna Gallina al cui fianco agisce il motorino Doria. Al centro dell’attacco torna Max Zanatta. In panchina rispetto all’ultimo turno siedono Strippoli, Bellè, Facioni e c’è l’ennesimo sacrificio di Fardin. Per un Treviso che punta a muovere la classifica, c’è un’ Istrana che non fa mistero di volersi aggiudicare la gara per scalare altre posizioni dell’ambito playoff. Primi minuti dedicati allo studio delle posizioni. All’8’ primo approccio con i pali per l’undici Rocchi. E’ un attacco velleitario: il piazzato dal settore di Baggio pesca in acrobazia Garbuio, ma la girata esce sul fondo con Gemin immobile tra pali. E’ una fiammata che non ha seguito. La gara col passare dei minuti si sviluppa sottoritmo e si rivela piatta, di emozioni. Dall’alto si capisce che i rispettivi fronti offensivi faticano ad attaccare i sedici metri. Il ritmo blando e la prestazione priva di nerbo portano la gara a solcare la mezz’ora priva di applauso. Due le impennate che elettrizzano l’infreddolito pubblico del “Tenni”. Al 31’ è il suggerimento di Granzotto per il tap in da sotto di De Marchi in scivolata che non va a bersaglio. Gol sbagliato, gol subito e la regola e il pedaggio che Treviso paga al 34’ sulla finalizzazione del marpione Massimo Zanatta. L’azione si sviluppa si palla inattiva con la pennellata di Doria per la capoccia di Zanatta che sfrutta con destrezza la precaria disposizione della linea difensiva locale e dei propri saltatori per affondare la stoccata del vantaggio. Per Max Zanatta è il 5° sigillo stagionale. Intervallo. La ripresa ved una parziale reazione del Treviso che la formazione di Enrico Bonaldo imbavaglia senza rischiare. Ma la caparbietà dei padroni di casa sollecitati dal carisma di mister Rocchi al 36’ sugli sviluppo di una palla inattiva induce (strattonata davanti agli occhi del fischietto di Schio Anna Frazza) a indicare il dischetto. Tira Baggio e il gol ha il sapore di una liberazione. L’Istrana non ci sta a dividere la posta e al 39 è Fardin da poco entrato a fissare il sorpasso. In fase di recupero il Treviso si butta tutto in avanti, ma è il legno colpito da Baggio a far imprecare il Tenni.