Prima girone D: al Loreo via mister Rauli, arriva Pino Augusti...
E tre. Appena un mese di campionato, e terza panchina saltata in Polesine. Stavolta è il Loreo (Prima, girone D) a voltare pagina: via Terenzio Rauli (nella foto), tocca a Pino Augusti. Un cambio di panchina repentino, frutto del summit societario convocato d’urgenza lunedì sera in vicolo Valleselle. L’esonero di Terenzio Rauli, deciso dalla dirigenza dopo un’accesa riunione, è da imputarsi non solo alla deludente sconfitta incassata dall’undici biancazzurro a Fiesso, bensì al deludente inizio di campionato. “Un mese di torneo non in linea con le aspettative di una squadra costruita per navigare nei quartieri alti della classifica”. Così riferisce il direttore generale Massimo Bovolenta, motivando la grave decisione: “Purtroppo il rendimento della squadra era insoddisfacente, troppo lontano dal trend che tutta la dirigenza si attendeva. Quattro punti, uno per gara, sono davvero pochi. E domenica, a Fiesso, abbiamo toccato il fondo. C’erano non uno o due, bensì 11 giocatori sottotono. E siccome mandarne a casa 11 non è possibile, a pagare è stato l’allenatore”. Bovolenta fa un doveroso distinguo: “Premesso che non ho deciso io bensì tutta la dirigenza – il mio dispiacere, dal punto di vista umano, è enorme. Perché con Rauli avevamo condiviso un percorso estivo fatto di genuino entusiasmo. Il calcio però è crudele e non lascia spazio a sentimenti”. Sotto con Pino Augusti allora. Ieri sera il tecnico ha diretto il primo allenamento: “E’ un tecnico che conosce bene l’ambiente – osserva Bovolenta – so come lavora e il suo curriculum non si discute. Dalla serie D alla Seconda ha allenato in tutte le categorie”. Giuseppe “Pino” Augusti, 50enne tecnico cavarzerano, è stato artefice due stagioni or sono della salvezza del Loreo in Promozione. A Loreo è stato sia player manager (dal ’95 al ’97) che allenatore (stagioni ‘97/’98 e ‘98/’99). Due anni fa (dopo le parentesi a Adria e Porto Viro) subentrò al dimissionario Rodighiero. E’ tornato ieri sera, per riannodare un filo invisibile mai interrotto.
Scritto da ZZZ ZZZ il 03/10/2012