Apriti cielo sul "Francesco Baracca". Il calcio a Mestre prende forma.
L'hinterland di Mestre che coinvolge Mogliano (Union Pro) incomincia a muovere i primi passi. Mestrina-Mestre-Union Pro ecco quello che potrà succedere con il nodo "Baracca"
Vai alla galleriaApriti cielo sul “Francesco Baracca”.
Mestre calcistica è in fibrillazione, ma nello scrutare l’orizzonte,l’azzurro (l’ottimismo) contrasta con un cielo plumbeo… La pioggia che accompagna l’arrivo degli invitati, non frena l’ardore dell’operazione che l’ispiratore del nuovo polo calcistico metropolitano, Mestre-Mogliano-Terraglio, il presidente del Mestre Stefano Serena ha avviato nell'atteso appuntamento al Novohotel di Mestre.
È il “pres” di fede arancio-nera, uno che al calcio si è avvicinato in punta di piedi (la sua passione è il tennis), ma in dodici mesi ha già gettato basi solide al Mestre vincendo la Coppa Regione della Prima categoria, avviando in breve tempo un movimento giovanile che ha portato a Zelarino, il rettangolo limitrofo del club, oltre 150 ragazzi. Un successo.
Stefano Serena nell’introdurre la serata che ha visto presenziare i vertici calcistici di Mestre e Mogliano (Union Pro MP) l presidente Marco Gaiba (Union Pro MP), il presidente della Mestrina calcio Ignazio Guerra, l’avv. Daminato e Andrea Cecconi la persona di riferimento delle iniziative a cui partecipano assiduamente i tifosi, è stato chiaro e schietto. Voglio subito precisare che l’iniziativa, la piramide che stiamo costruendo non è una fusione. L’obiettivo è di formare un gruppo di lavoro gestito da tre imprenditori che per residenza, per un passato calcistico e per essere mestrini doc, puntano a rilanciare in un torneo di risonanza nazionale il calcio a Mestre.
E’ un progetto “Metropolitano” che vuole estendere i confini non solo con attenzione alla formazione di riferimento, ma lo sarà soprattutto nel dare corpo al settore giovanile dove l’unione tra i tre club conta già oltre 800 tesserati e conta di arrivare a 1200 giovani dalla categoria primi calci agli Allievi, da far crescere con la presenza di istruttori qualificati che sappiamo trasmettere la passione e il rispetto”. Un tema, il rispetto, che tocca il cuore di Stefano Serena che anticipa il futuro e la nuova iniziativa di solidarietà del nuovo polo calcistico a cui legherà la propria immagine: “Tutte le squadre dei nostri club indosseranno le maglie in cui sui petto capeggerà il nome Unicef”.
Ma il nodo e la curiosità dell’happening era tutta rivolta allo stadio a al futuro dei due club. Nel trarre un bilancio delle tante parole spese, il “Baracca” al momento è un impianto che non ha i requisiti per ospitare una avvenimento calcistico di matrice Nazionale.
Non ci sono i parcheggi, non esiste ingresso per il settore ospiti, le dimensioni del campo dalla recinzione non sono di garanzia all’incolumità dei giocatori e poi altre parti dello stadio dovranno essere messe a norma. Ecco allora si arriva al dunque: è Stefano Serena spiega le tre ipotesi.
Tre piani di sviluppo e crescita del nuovo sodalizio. Il Piano A prevederebbe si giocare al Baracca. Ma vista l'insensibilità dell’amministrazione di giocare quanto prima al “Baracca” e i tempi tecnici che impongono la ristrutturazione a garanzia del sopralluogo al 1° luglio della Commissione Nazionale degli spettacoli, non se ne farà nulla. Le elezioni poi faranno slittare oltremodo ogni buon intendimento.
Il Piano B fa riferimento all’ Union Pro MP-Mestre che resterebbe a Mogliano, mentre il Piano C porterebbe tutto il movimento a Mogliano Veneto con l’aggravio di veder giocare a cadenza settimanale tre partite su un rettangolo di gioco, bello, ma sofferente alla stagione invernale. I tempi sono decisamente stretti per mettere in pratica una moltitudine di operazioni. Una certezza è che l’Unione farà la serie D…
Nel corso della serata è intervento anche la persona che fa da collante con tifosi Andrea Cecconi al quale sta a cuore il “Baracca”: in nostro stadio ha detto non deve passare agli archivi come Museo…Un messaggio ai tifosi a sostenere la causa arancio-nero e trovare la compattezza nel seguire le sorti del nuovo club anche a Mogliano.