Cappella Maggiore-Sarmede 1-2

Cappella Maggiore: Anzanello, Uliana. Pasquale Ferrigno (37’ st Dal Mas), Fontanive, Simone Pizzol, Martin, Casagrande, De Poi, Biz, Richard Pizzol, Vasiù.
In panchina: 12 De Martin, 13 Bottecchia, 14 Fumagalli, 15 Mascolo, 17 De Luca, 18 Biscotto
Allenatore: Sandro Tormen

Sarmede: Martinuzzi, Leonardo Dal Cin, Feltrin, De Pin (28 st Walter Casagrande), Dassiè, Liggieri, Valentino Dal Cin (1’ st Pepe), Leiballi, Calzavara, Vitale (24’ st Tres), Barro.
In panchina: 12 Mirco Casagrande, 13 Gava, 15 Barzotto, 17 Baldassar
Allenatore: Enrico Bolzan

Arbitro: Mattia Lise sez. aia di Belluno

Reti: 17’ pt Vitale, 6’ st De Poi, 15’ st Vitale

Note. Pomeriggio grigio accompagnato da una fine pioggia, temperatura di 8 gradi, terreno in ottime condizioni, spettatori 250 circa con folta presenza ospite. Ammoniti: Uliana, Leonardo Dal Cin, Walter Casagrande
Recupero: pt 1’ st 4’

Cappella Maggiore. Cappella per nulla…Vitale. E’ l’ex della partita (con mister Bolzan, V. Dal Cin e Demis Calzavara, sontuosi i 90’ del 40enne attaccante) a firmare la vittoria con due botti cristallini, post-Capodanno che hanno ferito un Cappella Maggiore ancora in vacanza…
I nero-verdi di Tormen in serie positiva da nove turni, non sono riusciti a replicare la “manita” del girone di andata che il Sarmede ha voluto con coraggio e determinazione, riscattare. Il verdetto del primo turno della stagione (tripletta di Vasiù) fece trasparire un cammino luminoso da parte dei nero-verdi che nelle otto gare successive smarrirono la bussola e con solo 4 gol all’attivo palesarono una sconcertante carenza sottoporta. La navetta di mr. Tormen dalla festività di Ognissanti (1° novembre) ha ripreso la rotta e da allora il filotto di gare positivo ha riproposto Pasquale Ferrigno e compagni nella classifica che conta. Il primo traguardo da raggiungere, il playoff. Sono i numeri ha far parlare il rilancio del club presieduto da Rudy Da Dalt: la porta protetta di Anzanello/De Martin non incassa gol da 454’, mentre tra le mura domestiche il bonus fa registrare 423’ di inviolabilità. Il Sarmede che non ha scartato l’ipotesi di potersi inserire nel quadrilatero che a fine stagione disputerà il playoff è sceso a Cappella Maggiore (3 Km la distanza tra i due campi di gioco) con un gruzzolo di sette punti nelle ultime tre uscite e non inciampa dalla trasferta a Ponte nelle Alpi. A referto nel Cappella Maggiore mister Tormen non può contare sulla presenza dell’albanese Zekirowki, in vacanza in patria. Il Sarmede fa invece valere la presenza di tre ex: Calzavara, Valentino Dal Cin e Vitale. E’ la gara che fa da spartiacque con il girone di andata e il Sarmede in campo dimostra dal fischio di Lise di essere in giornata di grazia. La formazione di Bolzan, sviluppa una manovra ordinata e aggressiva, rispetta le distanze e articola un palleggio palla a terra rapido e pungente. E’ una disposizione tattica che il Cappella Maggiore, blando nel far girare la palla soffre e troppo spesso i padroni di casa si fanno trovare in inferiorità al limite della zona tiro.
Proprio in prossimità dei venti metri il Sarmede nella prima frazione conquista quattro palle inattive e gli “oranje” fanno vedere la loro pericolosità. Dopo un quarto d’ora in cui è l’undici ospite a cadenzare il ritmo è il pressing, il Sarmede al 17’ passa in vantaggio con un esemplare calcio piazzato dell’ex Vitale che dai 22 metri arcua il pallone sopra la barriera e infila Anzanello sul primo palo. Il gol infrange il record di solidità stagionale di Anzanello /DeMartin (471’) e la resistenza casalinga stoppata a 440’. Il vantaggio non frena lo slancio degli ospiti che 2’ dopo si fanno vedere con un proiettile centrale di Calzavara. L’undici di casa cerca di guadagnare campo sfruttando le corsie laterali con Ferrigno e Vasiù che al 20’ sfugge al controllo di L. Dal Cin, mette palla in mezzo (radente) dove Martinuzzi si allunga sul primo palo e argina il pericolo in due tempi. E’ un Cappella Maggiore che non dà continuità e il merito va all’ordinato Sarmede, abile nel fare filtro con F. De Pin e l’instancabile Leiballi. Ma è sempre il Sarmede a produrre il meglio. Al 28’ Calzavara dal settore mancino prova la conclusione potente che Anzanello non trattiene. Superata la mezz’ora il Cappella Maggiore ha una buona occasione per impattare il derby: Ferrigno scodella la palla nel mezzo, nello sacco Martin precede la difesa ospite e l’incornata schiacciata a terra è preda di Martinuzzi. Nei 10’ finali è sempre il Sarmede a mantenere il pallino del gioco, senza però dare l’impressione di voler portare il colpo del ko.

L’inizio del secondo tempo registra l’uscita di V. Dal Cin per Pepe. Mister Bolzan non intende coprirsi e l’assetto tattico del Sarmede rimane immutato. E’ invece il Cappella Maggiore a dare segnali di risveglio. Al 6’ l’undici nero verde pareggia in conti. L’azione nasce da una rimessa laterale, il pallone smistato per linee orizzontali raggiunge De Poi appostato in prossimità della lunetta dei sedici metri, il mediano fa partire un destro di collo esterno che si adagia in fondo al sacco rendendo vano il tuffo di Martinuzzi. Il pareggio spinge i nero-verdi a osare con maggiore convinzione, ma in zona tiro la formazione di Tormen vi arriva a stento. La supremazia di casa è arginata con temperamento dagli ospiti sempre rapidi nelle ripartenze. Al 15’ sull’aggiramento portato da Demis Calzavara, la difesa neroverde non chiude in tempo su Vitale che proiettato sul secondo palo insacca il bis personale. E’ il colpo del ko per i cugini che potrebbero riprendere l’avversario al 17’: nella convulsa mischia che si crea in area di porta, il pallone carambola sul palo (con Martinuzzi battuto), ma Vasiù a un passo dal gol, forse sorpreso, non riesce a piazzare la zampata. Lo stesso attaccante autore di tre gol all’andata al 33’ ha un’altra palla gol da insaccare, ma la mira non è delle più felici. Nel finale con il Cappella Maggiore riversato nella metà campo ospite è Calzavara a trovare le energie per sciropparsi l’intero asse del campo e servire il taglio sul secondo palo per Barro che per due volte si fa respingere la conclusione da sotto dal reattivo Anzanello (41’). Barro torna protagonista al 43’ con un assolo in velocità ma il suggerimento filtrante per Calzavara non arriva a destinazione. Il Sarmede vince meritatamente il derby e rinnova l’acuto riuscito l’ultima volta con il medesimo verdetto (2-1), l’8 dicembre 2013. Sabato i neroverdi replicheranno l'anticipo: a Cappella Maggiore salirà la capolista S. Martino Colle,un tragitto che si completa in un battito d'occhi...