Allievi Elite B. Il Vazzola vince la battaglia "out" contro il Rosà
Vai alla galleriaNella foto: gli allievi Elite del Vazzola/Codognè.
La galleria: le foto dell'incontro e il gol in girata sul primo palo di Furlan.
Vazzola-Rosà 1-0
Vazzola: Flumian, Uliana, Brugnera, Tonon, Serafin, Sarri, Mazzer (31’ st Bozzetto), Maso (38’ Favero), Antoniazzi (23’ st Furlan), Castellan (41’ st Dalla Cia), Sandrin
In panchina: 12 Sutto, 17 Fogliano, 18 Hadraoui
Allenatore: Roberto Castagner
Rosà: Lando, Cusinato, Bizzotto (20’ st Zonta), Bonin (36’ st Poggi), Tagliaferri (32’ st Alessandro Visentin), Cinel, Giovanni Visentin (11’ st Mezzalira), Bao, Corezzola, Bosa, Comunello (23’ st Smiderle)
In panchina: 12 Panico, 19 Borso
Allenatore: Zoran Ljubisic
Arbitro: Nicolò Viezzer sez. di Conegliano V.to
Reti: 30’ st Furlan
Note. Mattinata soleggiata, temperatura di 21 gradi, terreno in discrete condizioni, spettatori 130 circa
Ammoniti: Bao, Bosa, Poggi, Uliana, Maso e Antoniazzi
Recupero: pt 1’ st 4’
Codognè. Svolta salvezza… E’ la sfida che incrocia il Vazzola/Codognè (35) e i giallo neri del Rosà 37 (una gara in più disputata). Nel mezzo nella gara salvezza fa da ciambella di salvataggio il Sandonà 35. Ma sui carboni ardenti si muove anche il Vedelago (37) pressato da due scontri diretti e dall’ultimissimo e proibitivo incrocio in calendario contro la capolista Union Feltre. Un primo assaggio delle aspirazioni salvataggio le mette in vetrina lo “spareggio” mattutino al Comunale di Codognè. Il Vazzola di mr. Castagner, sbocciato a Primavera, avanza a “forza 3”: lo testimoniano i due i verdetti firmati contro Nettuno Venezia e Vedelago, sei punti preceduti dal pareggio interno contro il Sandonà (2-2). L’ultimo ko casalingo degli azzurri/gialloverde è datato 27 gennaio, il rovescio-castigo incassato contro l’Eurocalcio Cassola. Un messaggio chiaro rivolto ai bassanesi , avvantaggiati nello scontro diretto dal verdetto dell’ andata, il 2-0 del 25 novembre. L’undici rosatese nelle uscite del girone di ritorno ha spesso pagato il pedaggio e le uniche affermazioni elencano i successi di misura nel Quartier del Piave e sul rettangolo di Zelarino (Mestre) i due club che chiudono la fila. E’ una sfida delicata e lo testimonia le disposizione guardinga con schieramenti dilatati in settanta metri. E’ un Vazzola che approccia la gara in tono timoroso. Nei primi minuti è il Rosà, aggressivo e pratico nel catapultare il pallone nella mediana di casa ha dettare i tempi del match. Sono i ragazzi di Ljubisic (centrale del Reality Cervia di “Ciccio” Graziani, nell’ Eccellenza dell’ Emilia-Romagna di una dozzina di anni fa) a spingere con energia la pressione bassanese al 7’ affiora nella pericolosità e la forza d’urto del centravanti Corezzola che scarica il destro radente e centra il palo con pallone che esce a fondo campo. L’azione e il palleggio da ambo le parti non decolla. Il Vazzola nel primo quarto abbozza il fraseggio sulla trequarti, ma quasi mai arriva alla conclusione. L’undici di mr. Castagner ci prova con una serie di accelerazioni sulla destra di Mazzer che di rado guadagna la linea di fondo campo per il cross a centro area. Nemmeno le conclusioni dalla distanza si rivelano indovinate ed efficaci. Al 14’ e 19’ i tiri fuori bersaglio dei padroni di casa. Al 23’nel ribaltare l’azione nell’area di casa il Rosà conquista il calcio di rigore che Cinel incrocia sul fondo alla sinistra di Flumian. La partita però sul piano del palleggio lascia a desiderare e i continui lanci sparacchiati a scavalcare il settore mediano si rivelano infruttuosi. L’agonismo oltretutto e la celerità nel voler attaccare l’area avversaria portano le due antagoniste a sciupare parecchi palloni.
Ripresa. Per oltre 20’ la contesa eleva il furore agonistico a scapito della tecnica della coralità del gioco. Al 21’ occasione per Corezzola: il centravanti giallo-nero smarcato su palla inattiva anticipa il diretto marcatore e l’uscita di Flumian, ma la palombella esce fiacca e respinta dalla difesa di casa. 1’ dopo la disposizione difensiva da casa fa nuovamente acqua nei 5,50 e il colpo di testa di Mezzalira, grazia il portiere. L’evolversi della gara è alquanto bruttino: le geometrie sviluppare a sprazzi cedono alla ringhiosa caccia al pallone e i 22 non si risparmiano i contatti. Il Vazzola cresce alla distanza e gli avvicendamenti dalla panchina si rivelano nuova linfa tecnico-tattica. Al 29’ superbo salvataggio di testa a porta sguarnita di Bonin che si sostituisce a Lando fuori dai pali; 1’ il gol che scaturisce dall’angolo causato da Bonin: palla tesa a uscire dalla bandierina e girata a fil di palo di Furlan che fa secco Lando. Gli ultimi minuti sono una battaglia di nervi e i frequenti contatti vedono l’arbitro Viezzer dispensare un corollario di “gialli” nel tentativo di placare gli animi. La tensione è altissima e nell’ultimissimo giro di lancette è l’avanzato Cusinato in scivolata da sottomisura a mancare il gol pareggio. Con la vittoria il Vazzola scavalca il Rosà, aggancia il Vedelago e si posizione nella fascia che decreta la salvezza.
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