Serie D. La Dolomiti Bellunesi torna da Legnago con un punto pesante
Faraon al 92' firma l'1-1 nella tana della capolista
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Serie D, girone C, 10^ giornata di ritorno
LEGNAGO SALUS - DOLOMITI BELLUNESI 1-1
Reti: pt 8’ Rocco; st 47’ Faraon.
Legnago Salus: Di Stasio; Travaglini, Gasparetto, Noce, Ruggeri; Baradji, Van Ransbeeck, Viero (st 32’ Sinani); Sambou (st 11’ Gatto), Rocco (st 37’ Bernardini), Zanetti (st 32’ Casarotti).
A disposizione: Fusco, Mazzali, Sbampato, Zarrillo, Meneghetti.
Allenatore: M. Donati.
Dolomiti Bellunesi: Virvilas; Cucchisi (st 32’ Sina), Conti, Alari (st 40’ Vavassori), Toniolo (st 32’ Pettinà); Faraon, De Carli, Artioli; A. Cossalter; Corbanese (st 16’ Arcopinto), Svidercoschi.
A disposizione: Patitucci, Filippin, T. Cossalter, Alcides, Macchioni.
Allenatore: D. Zanin.
Arbitro: Enrico Cappai di Cagliari.
Assistenti: Pietro Bennici di Agrigento e Giuseppe Minutoli di Messina.
Note. Ammoniti: De Carli, Arcopinto. Angoli: 4-3 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 2’; st 5’.
In cima alla piramide del match, non può che esserci il “faraone”. Ebbene sì, è proprio Giuseppe Faraon a regalare alla SSD Dolomiti Bellunesi un pareggio che vale almeno quanto una vittoria. O forse di più. Perché ottenuto nella tana della capoclassifica Legnago Salus. Al secondo minuto di recupero. E, per di più, dopo lo svantaggio all’8’. Il punto, peraltro, è assolutamente meritato. Perché, nonostante l’avvio in salita, i dolomitici sono sempre rimasti connessi alla partita: hanno espresso un calcio intenso e qualitativo, creato diverse occasioni e, in piena zona Cesarini, sono riusciti a sfondare grazie al mediano classe 2004, che “bagna” la prima maglia da titolare con un gol di assoluta rilevanza. L’undicesimo posto è confermato e la zona playout è lontana 5 lunghezze.
A trazione anteriore - Complice qualche assenza, mister Zanin vara un undici a trazione anteriore, in cui spiccano tre elementi d’attacco come Alex Cossalter, Corbanese e Svidercoschi, mentre Artioli viene schierato da interno di centrocampo, al pari di Faraon. E De Carli agisce davanti alla difesa.
A tavoletta - Il Legnago parte subito a tavoletta. Al 7’, Virvilas riesce a bloccare una pericolosa conclusione di Sambou, ma un minuto più tardi viene trafitto dal diagonale di Daniele Rocco: il confronto è subito in salita. Colpiti a freddo, i dolomitici hanno comunque il merito di riorganizzarsi. E, poco oltre la mezz’ora, sfiorano il pareggio con Alex Cossalter, abile a sfruttare un invito di Corbanese e a calciare verso la porta, ma Di Stasio si supera e toglie il pallone dall’incrocio. A ridosso dell’intervallo, invece, Artioli colpisce in pieno la traversa con una punizione dai 20 metri.
Liberazione - Il copione della sfida non cambia neppure nella ripresa: se è vero che Zanetti, servito da Rocco, mette i brividi a Virvilas e spara alto da una zolla invitante, è altrettanto vero che è la SSD Dolomiti Bellunesi a guidare le operazioni. Ed è ancora provvidenziale l’estremo difensore Di Stasio, pronto a volare sul bolide di Artioli. L’undici di Zanin preme. E passa al minuto numero 92, quando il neo entrato Vavassori, ben appostato sul secondo palo, fa da sponda per Faraon, che a centro area colpisce di testa e indirizza il pallone in rete. È il gol liberatorio dell’1-1: tanto prezioso, quanto legittimo.
L'analisi - «Ho visto una squadra convinta - è l’analisi del tecnico Diego Zanin - e un’ottima mentalità per tutta la gara. Anche se il colpo giusto è arrivato solo nell’epilogo. I ragazzi mi hanno dato fiducia fin dal primo minuto. Sono stati bravi a non disunirsi e a stare in partita: nonostante le difficoltà, abbiamo proposto delle giocate importanti. Pure chi è entrato ha fatto molto bene: sono soddisfatissimo».
Ufficio stampa Dolomiti Bellunesi
Nella foto: la gioia di Faraon (immagine di Giuseppe De Zanet)
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