Promoz. A: sorpresa Virtus. Veronesi: "Gli episodi ci hanno favorito!"
Onesta analisi del capitano della Virtus che da merito al Caldiero seppur battuto ieri...
Nella foto: il capitano della Virtus, Veronesi.
Un altro sgambetto. La Virtus espugna Caldiero e riallaccia il filo di un campionato che pare un romanzo concluso solo pochi mesi fa. Il successo alla prima giornata non vale il ribaltone al primo posto come lo scorso anno, ma tra Virtus e Caldiero s'è riaperta la sfida. Tra Davide e Golia, vince ancora Davide.
Tutti s'aspettavano lo squillo del Caldiero: è arrivato l'hurrà virtussino, a sorpresa. Se la stagione scorsa si trattava di scontro tra primatiste, di certo non si può dire che lo spartito sia lo stesso per la partita andata di scena ieri. Il Caldiero si è rinforzato ulteriormente, la Virtus invece ha perso alcuni giocatori della scorsa annata, come Pigozzo, Bragastini, Luciani, Nuccio, Ciccone. I rossoblù, ulteriormente ringiovaniti, non hanno perso la voglia di stupire. L'obiettivo, è logico pensarlo, rimane la salvezza tranquilli. Perchè volare a volte è concesso, ma ripetersi è durissimo. Per tutti. Nessuno sa che campionato potrà giocare l'undici di Cherobin. Certo è che, con un inizio così, cullare qualche dolce proposito vien quasi naturale.
"E' stata una vittoria sudatissima - commenta il capitano virtussino, Stefano Veronesi - loro hanno giocato un gran calcio, mettendoci alle corde. Sono superiori, c'è poco da dire. Noi però ci abbiamo messo il cuore, come sempre. Nessuno s'aspettava vincessimo, forse nemmeno noi.
Va detto che gli episodi e il loro nervosismo ci hanno favoriti: è stato annullato un goal ad Avesani per un fuorigioco millimetrico, dunque dubbio, poi però hanno perso la testa e due sono stati espulsi. In undici contro nove abbiamo gestito la gara, trovando il raddoppio allo scadere. E' una vittoria importante per il morale, ma guai a chi si siede sugli allori: qui l'umiltà viene prima di tutto. Continuiamo a lavorare a testa bassa, poi parlerà il campo, come sempre".