Nella foto: il Ripa Fenadora oggi al "Boscherai".

Union Ripa La Fenadora-Correggese 5-7

Union Ripa La Fenadora (4-4-2): De Carli, Gjoshi**, Salvadori*, De March, De Checchi; Antoniol, Tibolla***, Solagna, Somavilla (6’ st Cibin***); Brotto (20’ st Mastellotto), Moresco (14’ st Ponik).
A disposizione: 12 Da Rif***, 13 Pellizzer**, 14 Frangu***, 15 Venturin***, 16 Malacarne, 20 Andreolla
Allenatore: Massimiliano Parteli

Correggese (4-3-1-2): Noci*,  Zinetti**, Varini***, Selvatico, Bertoli (17’ st Bigolin), Perna,  Bouhali**, Anine; Camarà (32’ st Fontanesi***);  Chiurato, Grandolfo.
A disposizione: 12 Belletti***, 14 Pellegrino***, 15 Berni, 16 Lari*, 17 Zanola, 19 Ferrari, 20 Arrascue**)
Allenatore: Massimo Bagatti

Arbitro: Di Gioia sez. aia di Nola

Assistenti: Trinchieri sez. aia Milano; Carimati di sez. aia di Lodi

Reti: 17’ pt Brotto, 21’ pt Grandolfo, 25’ pt e 11’ st Camarà, 3’ e 28’ st Bouhali, 6’ st Chiurato, 23’ st Cibin, 30’ , 42’ e 45’ ( rigore) st Mastellotto, 38’ st Fontanesi

Note. Pomeriggio freddo e soleggiato, temperatura di 6 gradi, terreno in sintetico, spettatori 350 circa con sparuto seguito reggiano. Ammoniti: Tibolla, Brotto; Perna e Selvatico. Recupero: pt 1’ st 4’

(***) under della gara: *p’94, **’95, ***’96, ****’97

Pedavena. Chapeau! Uno show la Correggese al “Boscherai”. La vice capolista del girone D ha messo in vetrina una prova di forza e di tecnica e per l’Union Ripa il capitolo coppa rimane un bel ricordo. Uno spettacolo la prestazione dei bianco-rossi emiliani capaci di giocare palla in velocità con uno, massimo due tocchi, sprigionare un elevato dinamismo nelle ripartenze e soprattutto dare un saggio di come si copre il campo nel chiudere i varchi e nel rilanciare il contropiede puntualmente sviluppato sugli esterni con immediati cambi di settore a tagliare la disposizione difensiva ed evitare la diagonale in chiusura dei difendenti. La coppa, un passaggio intermedio della stagione, per l’ Union si incastona tra il passo falso di Mezzocorona e l’attesissimo derby in calendario sabato (ore 14,30) al Boscherai contro i cugini dell’Ital-Lenti Belluno 1905.
Ma è il cammino Tricolore il piatto appetibile dell’intermezzo del mercoledì e l’Union Ripa di mr. Parteli lo approccia con una formazione particolarmente atletica. L’undici nero-verde ha voglia di riprendere il passo contro una formazione che viaggia con il vento a poppa.
La Correggese salita a Pedavena si porta in dote 10 vittorie consecutive (8 in campionato e due di coppa) e il piazzamento alle spalle del Rimini. Il referto gara vede nei due undici di partenza alcuni correttivi. Nel team di casa mister Parteli presenta la difesa a “quattro” titolare, la mediana in assenza dello squalificato Dassiè e dell’infortunato Nicola Tomasi, il jolly di coppa (venerdì sarà operato al menisco), si avvale di Tibolla (in ombra e fuori dal gioco l’ex Primavera della Roma), mentre in avanti il tecnico bellunese sacrifica l’inventiva di Sandro Andreolla per comporre un quadrilatero dinamico alle spalle dei due arieti Brotto e Moresco.

Mister Bagatti giostra la rosa tenendo a riposo il laterale Bigolin (ex Thermal Abano) che ricorda i fatti dell’ “ammoniaca aponese”, tiene in panchina Lari e Zanola i due martelli della mediana con Arrascue al quale preferito Bouhali. L’attacco è formato da Grandolfo e Chiurato con Ferrari (ex Tuttocuoio) al quale subentra un pungente Camarà,  pronto a subentrare in corsa. L’incontro è affidato al campano Di Gioia che nei 95’ si sarà sicuramente divertito.

La Correggese fin dal via esalta la propria organizzazione collettiva, la spinta degli esterni Bohuali e Zinetti sempre pronto ad accorciare sul compagno o su Chiurato quando il mezzo sinistro allarga il raggio dell’azione, mette alle corde la difesa di casa che fatica a prendere le misure e il tempo dell’intervento. I primi 18’ sono un monologo reggiano. A 10’ c’è da annotare un’uscita di De Carli; all’11’ gran legnata di Selvatico e De Carli vola sotto la traversa con la mano di richiamo. De March al 13’ su piazzato da trenta metri fionda centrale e dà la sveglia a Noci. Il Ripa in questa fase di atteggia guardingo, regge con tenacia e non si disunisce. Al 15’ ci prova anche Bohuali (alto). A sorpresa al 17’ sono i nero-verdi a passare. Su un pallone allungato dalle retrovie, Brotto imbeccato sula trequarti s’avvita e fa partire una bordata che coglie impreparato Noci e va a gonfiare il sacco.
L’undici di Massimo Bagatti incassa il gol e per qualche attimo smarrisce l’equilibrio tattico. Ma è il Ripa a ridestarlo al 21’ quando in alleggerimento (il sintetico era inzuppato d’acqua) la palla non arriva decisa sui piedi di De March che non attacca il cuoio, Grandolfo s’incunea nel mezzo e di prima intenzione l’ala scocca un rasoterra che De Carli vanamente cerca si smanacciare allungandosi sul palo destro. Il pareggio ci sta e la Correggesse al 25’ castiga nuovamente la difesa di casa con il 2-1. E’ ancora un disimpegno sufficiente a spalancare la parta ai biancorossi: Gjoshi pressato alle spalle tocca corto verso De March, il passaggio si rivela un’ imbeccata per l’astuto Camarà che arpiona il cuoio, accentra al corsa, evita la chiusura di De March e fionda la battuta alle spalle del portiere bellunese. Sono le fiammate di una prima frazione dove l’agonismo e la combattività in campo è particolarmente apprezzata dal pubblico.
La Correggese quando si muove e muove le pedine di ogni settore del campo, 3/4 uomini sempre pronti a sostenere il compagno pronti a ricevere, oppure a ostacolare la ripartenza dell’avversario, è un piacere vederla giocare.
L’ Union però la contrae con vigore e Antoniol nel mezzo fa un immenso lavoro “sporco”. Nel secondo tempo lo spartita intona gli acuti. Al 3’ nella difesa di casa si apre una voragine e il diagonale di Bohuali lascia di sale De Carli. La frittata è fatta perché l’undici reggiano fa vedere la vera differenza tecnica e tattica. La qualificazione è compromessa, il Ripa va all’arrembaggio e al 7’ è micidiale il contropiede a campo aperto di Chiurato che fissa la quaterna. La goleada si espande all’11’ sulla “manita “ di Bohuali che da limite sorprende sul primo palo Paolo De Carli in netto ritardo. L’intensità dell’azione è tale che al 23’ entra a referto anche Cibin; la difesa sul traversone dalla destra perde di vista l’estrema di casa e la girata dell’ex laterale dell’Union Quinto “buca” senza pietà Noci. Con il baricentro votato all’offensiva e metà campo a disposizione delle volate della Correggese, la formazione di Bagatti esalta le capacità dei propri velocisti. Al 28’ è ancora Camarà in contropiede a fissare il “set”.
Con gli avvicendamenti dalla panchina i nero-verdi trovano nuova energia  e brio. E’ una spinta che s’incarica di trasmettere Mastellotto, autore di tre reti. Al 30’ l’ex nazionale dilettanti porta a tre il conto dei gol bellunesi con una conclusione dalla media distanza. Ma il “tango” reggiano al 38’ regala alla platea che alla spicciolata abbandona il “Boscherai” il “settebello” con il neo-entrato Fontanesi. L’orgoglio pungola  il Ripa  e davanti alla stanchezza e all’appagamento evidenziato dagli ospiti, si regala una finale scoppiettante. Al 42’  “Maste” da sotto fissa il 4-7. Emozioni a go-go al 45’ con il prodigioso intervento sul palo lungo di Noci che annienta un piazzato di De Checchi. Al 46’ è la traversa a negare il “5” al Ripa. Ma sulla respinta del legno c’è una tenaglia  decisa in piena area che l’arbitro sanziona con il penalty. Il calcio dagli undici metri di Mastellotto è intuito da Noci,il portiere tocca il cuoio con la punta delle dita ma non riesce a toglierlo dallo specchio della porta. Al calar delle tenebre di un pomeriggio da fuochi d’ artificio il pubblico esce divertito e ripagato da una buona prestazione collettiva perchè in campo si è badato prevalentemente ad attaccare...
La Correggese accede così alle semifinali e incontrerà i toscani dello Scandicci. L’Union invece guarda a sabato e il derby già sta vivendo le prime ore di fibrillazione…