Vazzolese-Alpago 0-2

Vazzolese: Crocco, Samuele Giacomini, Andreon, Bonotto, Miraval, Dida (36’ st Bellussi), Bazzo, Zanneddine (27’ st Zago), Tomasi, Salvador, Dalla Torre (1’ st Mufato)

In panchina: 12 Peruzzetto, 15 Dardengo, 17 Citron 18 Thomas Giacomini

Allenatore: Paolo Cescon

Alpago: Dal Farra, Dal Col, Della Libera, De Picoli (20’ st Zanon), Kasi, Barattin, Dall’O’ Bamoussa, Savaine (28’ st Gaggion), Petterle (35’ st Zamariol), Fullin  (17’ st Baldini)

In panchina : 15 Iob

Allenatore: Marzio Sovilla

Arbitro: Matteo Callegher sez. aia di S. Donà di Piave

Reti: 29’ pt Saviane, 46’ st Baldini

Note. Serata fresca, temperatura di 11 gradi, terreno in buone condizioni spettatori 100 circa.

Ammoniti:Dal Col, Dall’ O’ e Zanon (A), Mufato (V)

Recupero: pt 1 ‘ st 3’

Vazzola. L’Alpago juniores si prende i tre punti e la salvezza nel campionato regionale è matematica. I bellunesi nell’anticipo in terra trevigiana puntavano a ottenere il massimo e l’hanno centrato con merito. Alla Vazzolese bastava il pareggio per chiudere un torneo giocato con soddisfacenti risultati. La partita è affidata al sandonatese Callegher, che all’ultimo ha sostituito il portogruarese Mascaro. Nei primi 20’ di schermaglie la gara non decolla e la cronaca registra solo un paio di tentativi per parte privi di precisione e lucidità. La Vazzolese a cui basta un punto per la conferma nel torneo regionale, si dispone prudente, cerca di manovrare con raziocinio, ma i avanti il movimento del trio schierato da mister Cescon in più occasioni non è in sintonia nei movimenti e nel portare l’affondo. L’ Alpago gioca un campo più dinamico e snello e nel riversarsi nella metà campo di casa la velocità delle due estreme e la forza d’urto del centravanti Saviane. E’ l’undici alpagoto a rendersi pericoloso per primo. Al 28’ dagli sviluppi di una palla inattiva fiondata da Della Libera dalla trequarti campo, lo spiovente pesca allo stacco Bamoussa che incorna a fronte piena, ma Crocco è sulla traiettoria e blocca. 1’ dopo l’undici di Marzio Sovilla rompe il ghiaccio con Saviane: il centravanti sfrutta una distrazione dei centrali di casa e appena dentro l’area incrocia il pallone sul secondo palo. E’ il gol del vantaggio che segna il crescendo dei bellunesi. Nel finale di frazione è ancora l’Alpago a rendersi pericoloso con una stilettata di Fullin che Crocco blocca in due tempi. Chiude in avanti l’undici ospite e 60” dopo è Dall’ O’ a incunearsi in area di porta e da posizione defilata il tiro su Cracco esce fiacco.

Nel secondo tempo l’intensità del confronto vede la Vazzolese forzare il ritmo, ma la fretta di recuperare rende frenetico il forcing dei gialloverdi. L’Alpago si allinea sornione ai venti metri, alza un muro di sbarramento che i padroni di casa faticano a varcare e solo su calcio piazzato la formazione di Cescon mette in crisi la difesa ospite. I bellunesi negli spazi si rivelano molto pericolosi e al 16’ una veloce puntata di Dall’ O’ con tiro a colpo sicuro si stampa sulla faccia interna della traversa è ritorna in campo. La Vazzolese cerca in tutte le salse di agguantare il pareggio, ma tra i pali ospiti Dal Farra è insuperabile. Al 19’ il portierino bellunese si allunga sulla propria sinistra a deviare un tiro ravvicinato di Andreon sbucato nella mischia. Nella fase centrale i gialloverdi ci provano con un paio di calci piazzati e Dal Farra al 24’ è sveglio nell’allungare in corner il tiro maligno di Salvador. Nell’alzare il baricentro la Vazzolese si scopre al contropiede ospite e al 34’ sull’ennesima incursione di Dall’ O’ il pallone destinato in fondo al sacco sul secondo palo e allontanato in precaria coordinazione da Mufato. Nel finale la Vazzolese spara tutte le cartucce, ma l’Alpago con una encomiabile resistenza, e puntuali raddoppi di marcatura sul portatore di palla tiene in ambasce la retroguardia trevigiana. Al 43’ la Vazzolese ha l’ultima occasione per agguantare il pareggio su palla inattiva, ma Dal Farra sul traversone di Salvador indirizzato sul secondo palo, sale in cielo e smanaccia di millimetri il pallone che stava per spiovere sugli avanti di casa. Immediato il ribaltamento dell’azione e su una palla contesa e un groviglio di uomini a 30 metri dalla porta, il più lesto a rialzarsi è Baldini che indovina un fendente che trafigge Crocco leggermente avanzato dai pali.