Nella foto: lo Schio Torre Valli.

Rosà-Schio Torre Valli 0-1

Rosà: Mason, Pontarollo**, Pellizzer, Leonardo De Rossi**, Elia De Rossi, Nicoletti, Loro (18’ st Bortoli), Farina, Moretto***, Cortese (St Cosma), Gallina (24’ st Lazzarotto)

In panchina: 12 Basso, 13 Alberton, 15 Cosma 16 Asomah***, 17 Sandri**

Allenatore: Manolo Destro

Schio Torre Valli: Vicentini, De Rugna***, Palmadessa****, Piovan, Cervelin, Bonaguro, Benvegnù (4’ st Simonato), Azzolin***, Battistella (43’ st Stefano Bizzotto), Carlotto, Lissa dal Prà (26’ st Eberle)

In panchina: 12 Franzini, 14 Cazzola**, 16 Plebani****, 17 Zattara**

Allenatore: Danni Rezzadore

Arbitro: Jacopo Tommasi sez. di Padova

Assistenti: Alessandro Farina sez. di Vicenza e Mattia Salviato sez. di Castelfranco V.to

Reti: 27’ st Battistella

Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 7 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 120.

Ammoniti: Battistella, Cortese, De Rossi

Recupero: pt 1’ st 4’

(***) under della partita: *’96, **’97, ***’98, ****’99

Rosà. Lo Schio scala Torre…si prende la piazza d’onore e spedisce a Valle… il Rosà, da questa sera fuori dalla griglia playoff. La partita giocata sul rettangolo di Rosà che il giorno dell’Epifania (6 gennaio ore 14,30) ospiterà la finale di Coppa Italia Regione tra la Clodiense/Chioggia e l’ Ambrosiana di Sant’ Ambrogio Valpolicella ha deluso le attese. Poco gioco, tanta approssimazione trame puntualmente ritardate e un tocco in più e fasce laterale occupate a singhiozzo. Guarda caso gli unici palloni spiovuti nell’ara di porta, pochi e innocui, sono stati disegnati dalla bandierina, ma per le torri è stata una domenica di fiasco. In anteprima alla gara c’è l’avvicendamento del direttore di gara. Il forfait del mestrino Mattia Picelli è sostituito dal padovano Jacopo Tomasi. Anche a livello tecnico il referto gara all’ultimo minuto comporta una sostituzione forzata: nel riscaldamento Marco Bizzotto accusa un risentimento muscolare e al suo posto entra in partita Pellizzer inizialmente schierato tra i panchinari. Partita assai deludente per mancanza di idee e la cocciutaggine dei singoli nel porta palla. Troppe volte si è ecceduto nel dribbling con effetti negativi e solo a sprazzi e con le squadre lunghe, il pallone ha viaggiato alla velocità imposta. Di interessante un’azine al 14’ con palla dentro in diagonale che Gallina ha anticipato finendo nel sacco… e il pallone è transitato sull’intera asse dell’area di porta.
Solo alleggerimento da parte dello Schio impacciato nel muovere il pallone tra le linee per la lentezza del centravanti e a sommaria applicazione tecnica e nel palleggi sullo stretto del centravanti Battistella. Nemmeno Carlotto ha brillato. Il trequartista arrivato dall’ArziChiampo è apparso appesantito, incapace di accendere la luce nei venti metri finali. Il Rosà ha disputato la sua onesta gara, impegnando Vicentini in parate di routine e in uscite di sostegno all’alleggerimento dei compagni. Nemmeno Mason ha dovuto sudare, tanta la noia tra i pali. Il gol che ha deciso lo scontro di vertice è maturato al 27’’ sull’elementare piattone a porta vuota di Battistella. Il pieno merito al sigillo del centravanti va attribuito a Eberle: il n° 15 appena entrato da 30” guarda subito la fase offensiva, scruta la profondità dell’azione e annusa l’omaggio natalizio del gialli: la palla danza per qualche secondo nei sedici metri, nessun rosatese riesce a rinviarla, Eberle la cattura, finge il tiro e con grande altruismo sceglie l’assist per il compagno meglio piazzato e libero di pressione. Il gol è pura formalità. Nel finale il Rosà che per buona parte della ripresa ha dominato il campo al 48’ si è visto negre il pareggio da una superba parata a terra di Vicentini che ha tolto la soddisfazione del gol alla coordinata volè bassa di Cosma. Lo Schio Torre Vall si porta così a casa i tre punti un bottino che l’undici di Dannj Rezzadore conquistò anche il 25 Ottobre 2015 (1-0). Per il Rosà la sfida contro gli scledensi non dà profitti dal 14 Febbraio 2011 quando i padroni di casa si aggiudicarono il confronto per 2-0.