Terza S. Donà. Il Torre Mosto mette a segno il bliz a Dosson...
La formazione di Gino Beraldo incassa il gol dopo 334' e fallisce la rimonta
Vai alla galleriaCasier/Dosson-Torre di Mosto 0-1
Casier/Dosson: Pecorelli, Rossi, Narder, Continetto, Marin, Bressan, Matteo Zanatta, Rigo, Luca Giraldo, Ruzzenente ©, Fabio Zanatta (25’ st Giacomel)
In panchina: 12 Matteo Giraldo, 13 Zanolli, 14 Barbierato, 15 Manuel Zanatta, 16 Tronchin, 17 Zorzan
Allenatore: Gino Beraldo
Torre Mosto: Secco, Dal Ben (8’ st Pinel), Caovilla, Errazy, Zecchin, Pavan, Buoso (28’ st Cornacchia), Nicoletti, Rubin, Serafin (22’ st Brugnerotto), Scomparin
In panchina: 12 Zusso, 14 Cella
Allenatore: Luigi Fornasier
Arbitro: Carlo Sutto sez. aia di San Donà di Piave
Reti: 34’ st Rubin
Note. Serata afosa, temperatura di 26 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 30 circa.
Ammoniti: Pavan, Marin, Zecchin, Narder e Continetto
Espulso al 41’ st Narder per doppio giallo
Recupero: pt 1’ st 4’
Casier di Dosson. La sosta dell’Estate le ha divise, ma a distanza di 147 giorni dall’epilogo 2017-18, Casier/Dosson e Torre Mosto congedatesi alla 24^ dello scorso torneo, nell’anticipo-vetrina del venerdì della Terza categoria del Basso Piave hanno dato sfogo alla “prima” battagliata, 90’ che ha visto i rossoblù inciampare e chiudere il match di sudore davanti a un “Torre” più lucido e cresciuto alla distanza. Uscite di scena Cessalto, Silea e Evolution Chiarano, l’undici di Gino Beraldo ha iniziato la stagione zoppicando, ma in casa rossoblù c’è il chiaro intento di mettere a fuoco l’obiettivo promozione. La partenza è subito confortante perché nell’estrarre alcuni numeri dal cilindro, la rete casierina si porta in dote (minuti residui della passata edizione) una solidità di 255’ e l’imbattibilità del doppio confronto caratterizzato dallo 0-0 ottenuto a Torre di Mosto e l’1-0 timbrato a domicilio. L’asticella sale oltretutto manifestando la solidità interna infranta dall’Europeo Cessalto, il 23 febbraio (0-1).
L’anticipo assegnato alla direzione del fresco dottore in medicina Carlo Sutto (lo scorso anno 4 direzioni in Eccellenza oltre una ventina di gare in Promozione), vede il Casier/Dosson assumere l’iniziativa. Il Torre Mosto bada a contenere. Partito in sordina, l’undici di Luigi Fornasier attende l’avanzata dei padroni di casa in prossimità della linea di tiro. La Beraldo-band alza così il baricentro, presidia la mediana ospite, ma in fase di finalizzazione è la frenesia e una parziale precarietà nella coordinazione vede svanire almeno tre occasioni da rete. Il Torre si affida a un fraseggio lento che di rado supera la metà campo. Al 14’ fatte le prove generali. Il Casier/Dosson allunga sulla destra e la conclusione di Matteo Zanatta si rivela fiacca. Al 20 è il Torre ad affacciarsi al tiro su calcio franco: la battuta di Serafin si trasforma in un drop che passa lontanissimo dai pali. In 2’ i ragazzi di Beraldo gettano alle ortiche due nitide occasioni. Al 21’ la rasoiata dai sedici metri di Luca Giraldo è arginata in due tempi da Secco; 60” dopo altra conclusione dalla media distanza di F. Zanatta, il portiere Secco non trattiene, ma sul pallone non c’è alcun casierino ad avventarsi. I padroni di casa salgono in cattedra e al 25’ è Ruzzenente ha esibirsi nel tiro a colpo sicuro e Secco mostra i propri limiti in presa. A cavallo della mezz’ora affiora un pizzico di nervosismo e Sutto è costretto ad estrarre un paio di cartellini. La partita comunque non esce dai binari della correttezza e cavalleria. Al 32’ è ancora Secco a trasformarsi in paratutto: la volata sulla destra di Matteo Zanatta sgretola la linea “Maginot” veneziana, l’estrema imbecca sulla corsa Ruzzenente che lo sostiene a vista e la fucilata di colla interno a scendere sotto la trasversale è deviata d riflesso dal portiere, molto attento e plastico nell’intervento. Il gol per i padroni di casa tarda ad arrivare e nemmeno al 38’ Matteo Zanatta nell’aggiramento di forza riesce a inquadrare lo specchio della porta con in velenoso diagonale.
Ripresa. Il Torre Mosto offre la migliore faccia della medaglia. La formazione di Fornasier alza il ritmo presidia le corsie laterali e la tenuta del Casier si rivela affannosa. Nei primi 20’ il match non offre grandi acuti. Al 21’ è Nicoletti a non sfruttare una buona opportunità. Al 24’ pregevole calcio franco di Ruzzenente e Secco si allunga alla base del palo e devia in corner. Nei secondi 45’ gara si sviluppa a singhiozzo affiorano le proteste si gioca col contagocce e anche contatti veniali generano inutili proteste. Al 34’ il gol partita. Lo mette a segno Rubin con un preciso diagonale dopo una cavalcata palla al piede di oltre 40 metri. Il pallone in rete segna la resa del Casier/Dosson che capitola dopo 334’ di solidità. Nel finale il Casier/Dosson cerca di rimettere in piedi il risultato avverso ma nemmeno sui calci piazzati di Ruzzenente l’attacco di casa riesce a fare breccia tra i corazzieri ospiti.
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