Stato di grave crisi in una società del ricco est veronese stiamo parlando della Sambonifacese Calcio, gloriosa società datata 1921, quindi con una storia alle spalle dal grande passato sportivo.

Cosa sta succedendo? Presto detto, un presidente fantasma Mazzon Maurizio, che non si fa mai vedere in società, due  pulmini sequestati dal Giudice di Verona per morosità, direttori sportivi liquidati, settore giovanile abbandonato e senza programmi per il futuro, vendita all'incanto del parco giocatori, dagli allievi fino alla prima squadra allo scopo di recuperare liquidità. Quadro in negativo di una società senza futuro. Ma andiamo con ordine, il presidente fantasma Mazzon Maurizio, architetto politicizzato, sembra non interessarsi tanto alle sorti della società quanto a quelle personali e delega, dopo aver liquidato tecnici e dirigenti, una persona di fiducia, Pavan Roberto, a sistemare la situazione. Questo è quello che si sa attraverso fonti che chiedono riservatezza.
“Pavan, - dice una delle fonti intervistate - sta proponendo in vendita ad altre squadre i nostri migliori giocatori, a cominciare dagli allievi e quando gli ho chiesto il perché, ha risposto che seguiva le direttive del Presidente. La sensazione è quella di una Società in liquidazione”

Le fonti proseguono nella diagnosi: " Situazione che non ha grandi spiragli, la liquidità è a zero; per questo motivo da diversi mesi compensi, rimborsi spese e fornitori non vengono pagati, uno di questi ha promosso una causa in tribunale, la vince e il Giudice non trovando altri beni patrimoniali ha fatto pignorare due pulmini."

Pulmini che servivano soprattutto al trasferimento dei giovani giocatori che affluivano dalle località vicine per gli allenamenti e quindi già da qualche settimana i giovani sono abbandonanti a se stessi e alla buona volontà dei genitori. Genitori che si sono  subito autocoinvolti per garantire (almeno) la conclusione dignitosa dei campionati. Il coinvolgimento è stato soprattutto finanziario (autotassazione sportiva) e logistico per permettere e garantire la regolarità degli allenamenti e delle partite di campionato.
Più preoccupato un genitore che preferisce uscire allo scoperto, De Luca Umberto. “ La situazione è pesante, improvvisamente, senza preavviso, ci hanno detto che dovevamo arrangiarci per il trasporto dei ragazzi per gli allenamenti, in quanto i pulmini non erano più disponibili. Si tenga presente che il pulmino non era un lusso, in quanto serviva per “raccogliere” i ragazzi delle vallate, in un raggio di 15 chilometri. Anche per quanto riguarda il materiale sportivo abbiamo avuto poco o niente, insomma quest’anno ci siamo proprio arrangiati alla meglio, ma quello che preoccupa più di tutto è la mancanza di programmi futuri, soprattutto per il settore giovanile. Anche per quanto riguarda i tornei post campionato, a parte il Trofeo Ferroli, non si ha nessuna notizia. Il futuro della Sambonifacese è davvero nebuloso e come genitore sto aspettando risposte a domande inevase.”

La Sambonifacese gareggia nel campionato di serie D, concluso - si fa per dire - già da mesi per la gloriosa società rossoblù. Da mesi infatti la retrocessione, dapprima ventilata, è diventata con le ultime settimane una certezza inevitabile: dalla serie D all'Eccellenza.

Eccellenza anche in Municipio, ovvero è il Viceprefetto vicario a sostenere le sorti di un Comune il cui consiglio è decaduto l'anno scorso per  dimissioni  della maggioranza dei Consiglieri.  in questi casi - sto parlando sempre della Sambonifacese - il Sindaco di una comunità potrebbe intervenire per trovare soluzioni politico-finanziarie che in passato in altre località hanno dato esito positivo. Non sarà il caso di San Bonifacio, il Commissario Prefettizio, S.E. Iginio Olita, difficilmente avrà spazi di manovra per una emergenza che non rientra nell'ordinaria amministrazione. Ma farà bene a pensarci sù il Commissario, il settore giovanile, fiore all'occhiello delle attività sportive locali, non può certo chiudere i battenti e lasciare allo sbando centinania di giovani in cerca solo di fare dello sport sano. Allora Eccellenza, cosa facciamo per la Sambonifacese? Cosa facciamo per i giovani rossoblu?

Da ultimo abbiamo sentito Pavan Roberto, l’uomo del presidente. Come ci avevano anticipato i mister, le parole di Pavan inducono alla serenità.
“ Non c’è nessun problema, è tutto sistemato. Si è vero la liquidità non è tranquillizzante, ma presto tutti verranno pagati. I pulmini? Sistemati anche quelli….”
Ma allora viaggiano? 
“No, non ancora, ma tutto è sistemato” Allora anche il programma del settore giovanile per il prossimo campionato è garantito?
“ Certamente, non abbandoneremo il settore che è il fiore all’occhiello della Sambonifacese” 
Ma allora, perché state vendendo i giovani?
"Veramente io non sto vendendo nessuno, sono le altre società che me li chiedono…” 
Ma quali sono i programmi a breve?
“ Per l’ambito sportivo, il progetto è quello di inserire in prima squadra i giovani del 97 e 96…” 
Quindi sarà un campionato di eccellenza di attesa, sarà competitiva la Sambonifacese il prossimo anno?
“ Sarà competitiva sicuramente, un giovane di 18 anni è in età giusta, anche per un campionato difficile come quello dell’Eccellenza”
Ancora una domanda, se la situazione di liquidità è a zero, se le attività patrimoniali sono solo virtuali, come ne verrà fuori la Società, come potrà finanziare il prossimo campionato?
“ La situazione evolverà rapidamente e positivamente, fra non molto entreranno nuovi dirigenti – dei quali al momento non posso far nomi - con apporto di capitale, le perdite saranno ripianate e quindi si potrà ripartire con nuovi progetti.”
Quali sono i tempi di questa ristrutturazione al vertice? 
“ Sette, dieci giorni al massimo”

Arrisentirci fra dieci giorni con buone notizie, per la serenità di tutto l’ambiente calcistico sambonifacese.

Verona 24 aprile 2014 ore 11,40

A seguito di una telefonata spontanea, il sig. Pavan Roberto chiede che venga rettificato l'argomento riguardante i giocatori non pagati e i mister senza rimborso spese. Lo stesso afferma che i pagamenti a tutt'oggi sono in regola. Ne prendiamo atto e rettifichiamo quanto esposto in precedenza.

(Leggete anche i commenti sotto questo articolo per rendersi conto della situazione)

Rodolfo Giurgevich

rodolfo@giurgevich.com