Venticinque vittorie, otto pareggi e una sconfitta. 83 punti,72 gol fatti e 44 subiti. Questo il ruolino di marcia impressionante del Marano di Enrico Cunico squadra neopromossa in serie D che proprio all'ultima giornata di questo avvincente campionato si è vista scippare dal Pordenone di Carmine Parlato, la possibilità di poter fare il salto di categoria. L'amarezza è tanta, ma il mister berico, fa un plauso alla sua squadra:
"Penso che i numeri parlino da soli. Non abbiamo mai perso in casa, in trasferta siamo stati sconfitti solamente a Pordenone, siamo il secondo miglior secondo attacco, la miglior seconda difesa e a memoria non ricordo, per quel che riguarda il nostro girone, che non siano bastati  83 punti per portare a casa la vittoria del campionato. Complimenti sicuramente al team di Carmine Parlato che ha fatto meglio di noi, ma di sicuro non me la sento di mettere sotto accusa i miei ragazzi. Un grande girone d'andata e uno strepitoso girone di ritorno con tanti gol su azione, visto che dalla gara di Montebelluna non c'e' stato fischiato più un rigore a favore. "

Come ha reagito il presidente Dalle Rive, di fronte a questo risultato?
"Il Pres, ci è rimasto male ovvio... è il nostro primo tifoso e ha sofferto parecchio. Ci dispiace soprattutto per lui, che ci è sempre stato vicino e non ci ha fatto mancare nulla nel corso della stagione. Cercheremo di sfruttare il post campionato, per regalargli la soddisfazione che merita."

Domanda da un milione di dollari. Dove ha sbagliato il Marano? Se potessi tornare indietro mister cosa faresti o cosa non faresti?
"Credo nulla. Ogni partita è stata una battaglia e l'abbiamo affrontata al massimo della nostre potenzialità. Sarebbe veramente un arrampicarsi sugli specchi ed andare a trovare il pelo nell'uovo. Ho un grande rammarico su alcuni episodi. Se andiamo a rivedere gli scontri diretti con il Pordenone, all'andata ci hanno annullato un gol regolare, mentre al ritorno tutti hanno visto l'incredibile errore arbitrale su Roveretto. Poi nell'ultima giornata con il Monfalcone, due pali e tre salvataggi sulla linea ci hanno impedito di disputare lo spareggio. Ma ormai quel che è stato è stato inutile rivangarci sopra. Questo è il calcio, questo è lo sport, complimenti al Pordenone e guardiamo avanti".

Leggendo sui forum e commenti agli articoli in Venetogol tanti tifosi vicentini hanno tirato in ballo il discorso inerente al ricorso con il Mezzocorona da parte del Pordenone e senza quei due punti sareste riusciti per lo meno a far lo spareggio con i friulani.
"Credo che sarebbe stato il giusto epilogo del campionato poter spareggiare con loro e sarebbe stato un bel finale ancor più avvincente, perchè sul campo abbiamo fatto gli stessi punti e quindi trovarci faccia a faccia in una finalissima sarebbe stato molto affascinante. Ciò non toglie che a parti invertite, avremmo fatto anche noi il ricorso con il Mezzocorona per cui non puntiamo il dito contro il sodalizio friulano per una cosa che a termini di regolamento è regolarissima e lecita. Piuttosto ora, accettiamo il verdetto del campo e prepariamoci bene per il post campionato"

Che significato diamo a questo mini torneo che vi attende.
"Ci diamo un peso significativo. Innanzitutto lo facciamo per noi, per ribadire a tutti che siamo una squadra con gli attributi e che vogliamo arrivare il più lontano possibile. Inoltre è  la classica ultima fiammella di speranza per il salto di categoria...non so che accadrà con la nascita della Lega Pro Unica, ma visto che giocheremo tutte le partite in casa, in quanto siamo la migliore seconda in tutta Italia e avremmo sempre a disposizione due risultati su tre fino alla finale e giocheremo tutte le gare a Marano.E' obbligatorio provarci fino al termine. E' un bel vantaggio, sono gare secche, non abbiamo lo stress di trasferte lunghe e potremo sempre contare sull'appoggio dei nostri supporters, che colgo l'occasione per ringraziare per tutto l'affetto che ci hanno dimostrato nel corso di questo lungo anno calcistico. "