Finale Giovanissimi: bomber Buso colpisce ancora, Giorgione campione!
A Mirano, Biancoscudati Padova regolato 1-0
Vai alla galleriaNella foto: i campioni regionali del Giorgione.
Biancoscudati Padova-Giorgione 2000 0-1
Biancoscudati Padova: Aspergh, Russo, Duru, Bortolato, Matteo Lovato, Schievano, Lazzaretto, De Santi, Rosso, Ferrari, Bassi
A disposizione: 12 Gavagnin, 13 Ikuewan, 14 Stefani, 15Rubini, 16 Sacconi, 17 Antonello, 18, Edoardo Lovato
Allenatore: Alberto Piva
Giorgione 2000: Vallarelli, Marcon, Mazzaro (17’ st Marchesan), Behiratche, Reginato, Bandiera, Harouf (11’ st Bragagnolo), Peron, Buso, Anile, Piemontese
A disposizione: 12 Valente, 14 Favaretto, 15 Mancon, 16 Dal Zilio, 17 Kobbi
Allenatore: Marco Muraro
Arbitro: Jacopo Poto sez. di Mestre
Reti: 29’ st Buso
Note. Pomeriggio soleggiato e afoso, temperatura di 26 gradi, terreno in ottime condizioni, spettatori 500 circa
Ammoniti: Bortolato e Buso
Espulso al 10’ st Lovato per un applauso di scherno indirizzato al direttore mestrino
Recupero pt 1’ st 4’
Mirano. Il Giorgione 2000 Giovanissimi è il nuovo campione regionale della categoria e vola alla fase nazionale della poule-scudetto. Si inizia con un ritardo di 22’ a causa del mancata comunicazione dell’Aia agli assistenti di gara designati. Il Giorgione 2000 esce subito allo scoperto e in brevissimo tempo intuisce le difficoltà che affiorano nelle fila del Biancoscudati. L’undici padovano alla prima finale di prestigio gioca sottoritmo, fatica a trovare le distanze e quando attacca i suoi due uomini d’offesa restano troppo isolati. Il Giorgione 2000 si muove con più armonia, privilegia il confronto uno contro uno e sulla forza è quando difende è la difesa a limitare i danni e rendere tutto facile alla prestazione di Vallarelli. I castellani nelle battute iniziali preferiscono agire di rimessa con il veloce Buso al cui fianco è sempre pronto a sostegno Harouf. Piemontese, il terzo uomo d’offesa trevigiano non si rivela un utile collante e quando va in aggiramento, l’azione dell’estrema dà spazio a un affondo monotema. E’ comunque il Giorgione 2000 a esercitare la maggiore pressione. I castellani presidiano la metà campo padovana per l’intera frazione. All’8 la finale registra la prima conclusione che impegna terra Aspergh: il pericolo castellano è favorito da una palla inattiva che il lungo e possente Behiratche scarica tra i guantoni del portiere. Al 10’ è Harouf a incrociare un bel diagonale. Al 12’ la spinta rossostellata si fa marcata e sul corner di Bandiera, la volè di Reginato centra il palo alla destra di Aspergh. Occasione d’oro per Buso (46 gol stagionali) al 20’: sul taglio dalla sinistra di Harouf il centravanti in area di porta aggancia magistralmente il cuoio, ma è troppo lezioso nel piazzare la battuta, parata dall’anticipo di Bortolato.
E’ un monologo castellano e al 32’ Aspergh è graziato da Bandiera: il portiere esce tempestivo oltre i sedici metri su Buso lanciato a rete, il rinvio è intercettato ai 30 metri da Bandiera che di prima intenzione alza una palombella che dà l’illusione del gol, ma la parabola esce di un metro dallo specchio dei pali. Nel finale è una incomprensione tra i due centrali rosso-stellati a chiamare Vallarelli alla parata: il portiere è abile ad allungarsi sulla destra per recuperare un pallone sfuggito al controllo dei compagni. Il primo tempo va al riposo senza alcun secondo di recupero e soprattutto privo di gol che avrebbero incendiato l’attenzione del caloroso pubblico presente.
Nel secondo tempo il Giorgione 2000 continua a tessere i proprio gioco, ma in area non incide. Dalla panchina inizia la rotazione delle maglie il primo a uscire è un Harouf tra i più attivi nei primi 35’. Nel frattempo un fallo in scivolata di Bortolato è sanzionato da Poto e il mediano reagisce con l’applauso. Il cartellino rosso è sacrosanto. Il Biancoscudati Padova chiude in 10 e al 12’ è ancora Buso di testa a staccare in controtempo e mancare l’incornata sulla pennellata dall’angolo. Buso non è in giornata e lo dimostra al 18’ quando dal limite angola troppo un destro radente che Aspergh guarda rotolare a fondo campo. Al 29’ la finale vira a favore dei castellani ed è l’atteso Buso a firmare il successo con una girata acrobatica e il pallone nel’angolino alla destra di Aspergh.
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