Nella foto: il Belluno.

Belluno 1905-Liventina 0-1

Ital-Lenti Belluno 1905: Dalla Libera, Scariot, Zambelli, Gasperin (24’ st Merlino), Francescon, Frescura, Canova, Della Libera, Santer, Zandegiacomo (24’ st De Bona).

A disposizione: 12 Melis, 13 De Biasio

Allenatore: Mirco Dal Farra

Liventina: Borghetto, Vittore, Bergamo, Cigana, Furlan, Ostan, Mortati, Marso (21’ st Celante), Scanta (39’ st Bortolusssi), Cella, Ferrazzo (24’ st Bianchin).

A disposizione: 12 Franzin, 15 Moretto, 17 Michelin 18 Tonon

Allenatore: Carnio

Arbitro: Alessandro Zuglian sez. aia di Belluno

Reti: 1’ st Cella

Note. Mattinata accompagnata da un pallido sole, temperatura di 12 gradi, terreno in discrete condizioni, spettatori 100 circa. Recupero: pt 1’ st 3’

Codissago (BL). La Liventina spicca il volo…I biancoverdi vincono il test clou degli Allievi Elite B  contro l’Ital-Lenti Belluno e con un cammino corredato da 6 vittorie e un pareggio mettono in cascina i 19 punti che lo isolano in vetta. Il Belluno resta ancorato a quota 13, ma nell’opporre una strenua resistenza alla cavalcata dei bianco verdi trevigiani, nello scontro diretto con in palio il primato, non hanno sfigurato. Nel corso del match, giocato con una spiccata vitalità agonistica, l’intervento più spettacolare ed incisivo sull’esito degli 80’ l’ha sfoderato proprio l’estremo trevigiano Borghetto con un plastico intervento. La prima frazione è comandata dai ragazzi di mr. Carnio. I bianco verdi sviluppano una ragnatela di passaggi, ma peccano nei tempi della verticalizzazione dell’azione e dare profondità e forza allo sfondamento. E’ un fraseggio giro-palla che non dà sbocchi all’ostruzione tattica bellunese che si destreggia organizzando un buon pressing, ma sono sporadiche le sortite gialloblù, vincolate al contropiede. Nei primi 40’ le conclusioni a rete da registrare sono pochine. La Liventina seppur padrona del campo si rende pericolosa  sulle palle inattive e sui calci d’angolo, ma tra i pali di casa e Dalla Libera a sbrogliare e dare sicurezza al reparto difensivo.

Al 6’ e 7’ i bianco verdi presidiano il limite dei sedici metri con due conclusioni che l’estremo gialloblù rintuzza in corner. E’ un Belluno guardino, arroccato nelle propria mediana e le tambureggianti percussioni trevigiane sbattono puntualmente davanti al muro eretto dai dolomitici. Al 20’ la prima vera palla-gol del match la mette in risalto l’undici di Carnio con un “dai e vai” tra Scanta (sponda) e Cella la cui conclusione mancina è arginata da un reattivo Dalla Libera. Al 23’ anche il Belluno fa capire di essere in partita e sul un complicato disimpegno trevigiano è il piattone destro dai 22 metri di Canova a chiamare Borghetto alla parata più difficile dei primi 40’ con il portiere che vola sotto il “sette” a togliere il quasi-gol. E’ un finale di frazione in cui il Belluno abbozza un pressing più offensivo e al 33’ è ancora Borghetto ad arginare il pericolo gettandosi tra i piedi di Borgato, in agguato nell’are a di porta. La ripresa si apre con il fulmineo vantaggio trevigiano firmato da Cella che, perso di vista dalla difesa gialloblù, sbuca sul secondo palo e insacca il cuoio alle spalle di Dalla Libera. La partita si adagia e la Liventina tiene banco. Non rischia nulla la formazione di Carnio, ma nemmeno eccede nello slancio per cerare il raddoppio. Solo al 20’ il secondo tempo registra un’impennata con un egregio intervento a terra di Dalla Libera sulla conclusione di Marso. Il resto dell’incontro interretto a più riprese dagli avvicendamenti dalle panchine non fa registrare nulla di eclatante salvo un paio di finalizzazioni telefonate…