Nella foto: il San Martino sceso in campo quest'oggi.

S. Martino C.U-1919 Cadore 2-1

S. Martino C.U: Torres, DeMartin, M. Jalloul, Piccinin, Dan, Zampieri, Da Dalt (7’ st Dal Cin), Ferrigno, Cais (20’ st De Conti), H. Jalloul, Alpago
A disposizione: 12 Bellotto, 13 Fiorot, 16 Armellin, 17 Gava 18 Bejelmani
Allenatore: Claudio Torres

1919 Cadore: Riva, Michele Zancolo, Federico Zancolo, Frescura, Mastroianni, Cian, Del Favero (8’ st De Luca), Andrea Lauro, Rondami, Borca, Alessandro Lauro
A disposizione: 12 Zambelli, 13 Casagrande, 14 Lorenzo Frescura 15 Meola, 16 Limaia, 18 Iannacone
Allenatore: Enrico Ben

Arbitro: Andrea Trisolini sez. aia di Treviso

Reti: 25’ pt Alpago, 23’ st Rondami, 27’ Alpago su rigore

Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 13 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 200 circa. Ammoniti: Andrea Lauro, H. Jalloul, Cais, Dan. Espulso al 44’ st Cian (Cadore). Recupero: pt 1’ st 4’

Colleumberto. Un doppio Alpago e il S.Martino Colle batte il 1919 e si isola in vetta al girone R. E’ la partita di cartello nell’imboccare il rush finale del girone di andata questi 90’ valgono il doppio. Il S. Martino al “Bottecchia” conta su un rullino di marcia immacolato; il 1919 Cadore quindici giorni fa ha ceduto al Sois collezionando il terzo stop stagionale.
C’è però la tradizione a spingere l’undici di mr. Ben a credere su un verdetto positivo. L’ultima visita dei cadorini datata dodici mesi fa si era chiusa con un salomonico 0-0. L’ultima impennata dolomitica al “Bottecchia” risale al 14 novembre ’99 un 3-2 firmato da De Mario 2 gol, Mazoleni e doppietta di casa di Paolo Possamai. Dirige il trevigiano Trisolini (Aia di Treviso), preciso e mai drastico. Nelle fila di casa l’assenza dell’estrema Golemi rilancia al centro dell’attacco giallo-viola Cais ex Cordignano. E’ una partita tirata, il 1919 la interpreta in maniera aggressiva, con un pressing dispendioso e continui raddoppi di marcatura. E’ un atteggiamento tattico che alla lunga il Cadore paga con un calo fisico nella parte centrale della gara. Al 25’ in una delle rare occasioni da rete registrate nella prima parte del super-clou della Seconda è il S. Martino a fare breccia nella difesa dolomitica. E’ uno sei tanti attacchi propiziati sulla corsia di sinistra dove l’agilità di “Pippo”Da Dalt mette sovente in crisi la difesa che ruota intorno a Cian a favorire lo sbocco che porta al gol Alpago: il bomber sanmartinese in area vince una carambola e in caduta fionda il pallone alle spalle di Riva. Il vantaggio fa capire che i giallo viola in questo confronto di vertice non vogliono perdere. E la gestione della palla nella parte finale della prima frazione, ha volte in affanno non porta alcun rischio ai pali dell’attento Torres. Nel secondo tempo la partita si fa più aspra, l’intensità dell’agonismo sale di tono. Il S. Martino cerca con ostinazione il raddoppio, ma dalle parte di Riva non trova grandi sbocchi. Al 17’ Cais spalle alla porta in sospensione di testa chiama alla presa Riva; 2’ dopo splendido diagonale di Alpago dal basso verso l’alto, la sfera picchia sulla faccia interna della traversa, rimbalza sulla linea bianca e ritorna in gioco. Al 23’ il 1919 Cadore raggiunge il pareggio: l’azione è favorita da una palla persa sulla trequarti dai ragazzi di mr. Torres, Alessandro Lauro elemento tra i più intraprendenti va in aggiramento, indirizza il pallone sul primo palo dove Rondami brucia il diretto avversario e insacca il pareggio. E’ un gol che ripaga lo sforzo dei ragazzi di mr. Ben, oggi involuti e poco concreti. Al 27’ nel profondere il massimo sforzo, sono le forze fresche di casa a cambiare il volto alla gara: De Conti nell’affondare nei sedici metri in posizione defilata è steso ingenuamente e l’arbitro assegna il rigore ai giallo viola. Sul dischetto si porta Alpago che incrocia il cuoio alle spalle di Riva. Incanalata la gara l’undici di Torres non lesina gli sforzi per chiudere la pratica, si espone alle ripartenze dei cadorini che insidiano i pali di casa con un paio di caci piazzati, ma nel finale è ancora l’undici trevigiano a trovare la forza per insidiare la porta ospite. Tra i pali però c’è un attentissimo Riva che alza una velenosa punizione di Alpago indirizzata nel “sette” e subito dopo allungando il piede sul primo palo a deviare in corner una fiondata tesa di Dal Cin. Nel finale la partita si macchia dell’espulsione di Cian che alza un po’ troppo il gomito. Il rosso di Tresolini è immediato.