Levico-ArziChiampo 1-2. La panchina e Ibe, incanalano il successo...
Vai alla galleriaNella foto: il rigore di Maldonado.
Levico Terme-ArziChiampo 1-2
Levico Terme: Costa*, Demian** (22’ st Cariello*, Acka (39’ st Equizi), Pellielo*** (11’ st Bertoli), Bagatini, Dall’Ara, Gautieri*, Castellan, Di Benedetto (11’ sy Biscaro***), Masia, Marku***
In panchina: 12 Cafagno****,14 Salvaterra***, 16 Rinaldo**, 19 Esposito, 20 Stark**
Allenatore: Andrea Vitali
ArziChiampo: Tosi, Spaltro**, Panzani, Munaretto, Bigolin, Maldonado, Valenti (27’ st Fracaro), Hoxha*, Odoguw, Vittorio, Forte (33’ st Ibe)
In panchina: 12 Dani**, 13 Rigodanzo,*** 14 Vanzan**, 15 Dentale**, 16 Burato, 17 Antoniazzi***, 18 Serrouku**, 19 Fracaro, 20 Ibe*
Allenatore: Daniele Di Donato
Arbitro: Stefano Nicolini sez. di Brescia
Assistente n° 1: Glauco Zanellati sez. di Seregno
Assistente n° 2: Luca Noè Marseglia sez. di Milano
Reti: 28’ st Marku, 35’ st Maldonado su rigore, 49’ st Ibe
Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 22 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 280 circa con sparuto seguito vicentino. Molti i tecnici presenti
Ammoniti: Masia, Ibe
Recupero: pt 1’ st 6’
Levico Terme. Extra-time fatale…Il Levico segna il passo e l’Arzichampo guadagna tre punti pesanti. A referto il Levico di mister Vitali presenta 10/11imi della formazione uscita perdente domenica scorsa a Adria Il sacrificato di turno è il centravanti Biscaro (under) per il tornante Marku (‘00) che indirizza al ruolo di boa centrale Di Benedetto. Novità anche nell’undici vicentino: mister Di Donato si porta in panca capitan Fracaro (scelta tecnica) e Burato, sostituito da Angelo Vittorio. Schieramento standard dalla cintola in giù con Bigolin e Munaretto centrali, Maldonado play e Raphael Odogwu punto di riferimento per le accelerazioni nell’uno contro uno di Forte. Sulla destra si posiziona il velocista Valenti.
Il via del bresciano Stefano Nicolini alle 15,02. Nel dipingere il cammino casalingo del Levico, i gialloblù non incassano la sconfitta dall’1-4 subito dal ( 29 marzo). La vittoria (1-0) sul Sandonà che ha spianato la strada al team di mister Vitali domenica ha subito una frenata a Adria. L’Arzichiampo non ha ancora vinto e l’undici di Di Donato vuole cancellare il ko di Feltre. Maldonado prende in mano il centrocampo e l’Arzichiampo in apertura di gara sciorina una valida trama che trova puntuale sbarramento nei raddoppi di casa. Il Levico con due linee molto strette bada a scandire il ritmo-gara puntando sulle ripartenze e l’elemento più sollecitato è l’strema Gautieri che duetta di fisico e in velocità con l’affannante Panzani. Il primo pericolo è di marca ospite: angolo teso di Valenti, sul primo palo la difesa pasticcia e Costa ci mette una pezza. Al 13’ traversone da destra di Spaltro e la girata di Forte supera la trasversale. Il gioco a contrasto esercitato dal Levico non offre vistosi spiragli all’avanzata dell’ ArziChiampo. Al 18’ è Vittorio a fare tutto da solo: la fiondata da 18 metri termina alta. Al 24’ grosso pericolo in area vicentina: Masia duella sulla linea di fondo serve palla al centro e la girata da sotto (7/8 metri) di Di Martino. Termina incredibilmente tra le stelle. I maggiori lampi di qualità tecnica li mette in vetrina l’undici ospite e al 28’ è Forte a defilarsi e dettare il taglio basso per l’entrata di Odogwu con no arriva in tempo per il tap-in. La partita si trascina al riposo con i vicentini a governare il gioco nella mediana di casa e il Levico sempre concentrato nell’istruire l’avanzare.
Nel secondo tempo l’ ArzignanoChiampo accelera e la formazione di casa soffre. Al 14’ da una combinazione su palla inattiva, Odogwu carica il tiro e la carambola per poco fa capitolare i pali di casa. Al 16’ ancora Odogwu in azione: sulla pennellata dalla sinistra di Vittorio, Raphael stacca alto, ma non incorna con destrezza. Finale caldissimo con il vantaggio di casa al 28’: fendente a fil di palo di Marku che Tosi non riesce ad arginare. Il pareggio su rigore procurato da Odowu atterrato dal portiere. Maldonado indirizza il cuoio a fil di palo, sulla destra di Costa. Al 49’ il gol del furetto Ibe che s’intrufola nella difesa di casa e insacca il pallone della vittoria.
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