U. Clodiense, Tonicello: "Prima parte di stagione da 7, in crescita"
Serie D. La parola al ds granata: "Il nuovo tecnico Antonio Andreucci ha dato un impulso alla squadra. El Rulo Ferretti farà in tempo a giocare l'anticipo del 5 gennaio con la Luparense. Ndreca? Un ragazzo di ottime prospettive. Ci manca il calore del pubblico"
Con 4 successi negli ultimi 4 turni di campionato, l’Union Clodiense del presidente Ivano Boscolo Bielo ha chiuso il 2020 nel migliore dei modi e al primo posto in classifica. Ne abbiamo parlato con il direttore sportivo Roberto Tonicello (nella foto), alla sua terza stagione a Chioggia dopo le esperienze da DG alla Vigontina, da DS al Treviso e soprattutto i 9 anni al Dolo, la società del suo paese.
Tonicello, un voto a questa prima parte di stagione dell’Union Clodiense?
“Direi 7, siamo sulla strada giusta. Abbiamo avuto i nostri problemi, infatti si è dovuto cambiare la conduzione tecnica della squadra. Il percorso soprattutto nelle ultime settimane è soddisfacente”.
Quanto ha inciso l’arrivo di mister Andreucci in sostituzione di Mario Vittadello?
“In questo momento molto, senza sminuire il lavoro svolto dal tecnico precedente. Antonio ha dato un impulso e una spinta diversa ai ragazzi, che ora stanno andando alla velocità che ci aspettavamo”.
Tra i granata spicca Akileu Ndreca, classe 2000, autore di 6 gol.
“E’ un ragazzo di ottime prospettive. L’avevamo notato l’anno scorso al Montebelluna quando giocò contro di noi, si intuiva che avesse doti fisiche e tecniche importanti, supportate da volontà e capacità di lavoro settimanale decisive. Ha fame e vuole arrivare in alto”.
El Rulo Ferretti invece sta per partire.
“Ci lascia il 6 gennaio, quindi farà in tempo a giocare l’anticipo del 5 con la Luparense. Purtroppo Ferretti ha una situazione familiare che a livello logistico gli impedisce di rimanere lontano da casa. Ha cercato soluzioni, ma non le ha trovate, quindi è costretto a tornare a Imola dalla moglie e i bimbi”.
Interverrete sul mercato?
“Qualcosa faremo, soprattutto in funzione della mancanza del Rulo. Inoltre abbiamo liberato Giovanni Scapolan, di proprietà del Vicenza, la cui esperienza a Chioggia è stata sfortunata per problemi fisici. Comunque procederemo con calma sul mercato, ci sono due mesi di tempo”.
Quanto vi manca il tifo del Ballarin?
“La speranza è l’ultima a morire, ma temo che per questa stagione sarà difficile rivedere il pubblico sugli spalti. Peccato, perché la città stava rispondendo alla grande. Nella scorsa stagione abbiamo superato più volte le 1.000-1.200 presenze a partita. Ci manca il calore dei tifosi”.
Che giudizio ha sul protocollo per la Serie D?
“Oggi si può sostenere, inoltre ci è stato promesso un contributo importante a copertura di gran parte dei costi. Penso che alle società vada bene, o in ogni caso bisogna fare buon viso a cattivo gioco. Mi auguro che pure i campionati dall’Eccellenza in giù possano riprendere. Il calcio è tutto concatenato con promozioni e retrocessioni. L’Eccellenza - già ora in sovrannumero - se non terminasse la stagione farebbe fatica il prossimo anno, poiché si ritroverebbe altre squadre in arrivo dalla D. Penso che con un po’ di attenzione, e se la situazione sanitaria prendesse una piega positiva, giocando ad aprile, maggio e giugno, o a luglio in deroga, i campionati regionali potrebbero concludere l’andata, dando poi spazio a playoff e playout”.