Solidarietà: il Caldiero Terme invia vestiario ai migranti in Bosnia
Alla società gialloverde sono arrivati i complimenti anche dal CRV
Vai alla galleriaNon è la prima volta e non sarà di certo l'ultima. Il Caldiero Terme scende in campo per il sociale: nei giorni scorsi la dirigenza del club veronese ha messo insieme una ventina di scatoloni di vestiario pesante da inviare alle centinaia di migranti bloccati alla frontiera con la Bosnia Erzegovina (foto tratta da larena.it).
Un bellissimo gesto di solidarietà che il presidente della società Filippo Berti racconta così: "La signora Ornella, la moglie del nostro magazziniere Giovanni Gianesini, ci ha segnalato questa iniziativa portata avanti da un'associazione della Valpolicella. In poco tempo, e voglio ringraziare tutta la grande famiglia del Caldiero per questo, abbiamo raccolto il materiale richiesto, soprattutto abbigliamento invernale pesante perchè queste persone hanno bisogno di coperte, giubbotti, guanti, indumenti per proteggersi dal freddo. Abbiamo riempito una ventina di scatoloni e li abbiamo consegnati presso la Pieve di San Floriano e so già che sono stati consegnati alla Ong che sta operando in quelle zone".
Da parte del Comitato regionale Veneto è arrivato un sincero applauso al presidente Berti e a tutto il Caldiero Terme, per essersi dimostrati ancora una volta esempio di impegno sociale e di solidarietà nei confronti dei più bisognosi.
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