Alessandro Sacchetto: "Il mio arrivo a Schio è stato inaspettato"
Il difensore classe 2000 giocava con il Pozzonovo
Vai alla galleriaAlessandro Sacchetto, originario di Caldogno, indossa ora la maglia giallorossa in Eccellenza. Dopo le esperienze nelle giovanili del Vicenza e dopo aver rappresentato in prima squadra i colori del Caldiero, del Villafranca e del Pozzonovo, il difensore classe 2000 arriva al Calcio Schio.
Alessandro, da dove nasce la tua passione per il calcio? Ripercorriamo insieme la tua carriera: da ieri ad oggi.
«Il calcio mi è piaciuto subito, fin da bambino. Logicamente, la frase fatta che dicono tutti, la prima cosa che si calcia da bambini è il pallone. Ho giocato al San Paolo di Vicenza per quattro anni. Poi sono passato un anno a Montecchio e successivamente ho fatto cinque anni nel settore giovanile del Vicenza. Esperienze con la prima squadra sono state mezzo anno a Caldiero e mezzo anno a Villafranca. L’ultima avventura a Pozzonovo, prima dello stop del campionato a causa del Covid-19».
L’arrivo a Schio. Raccontaci.
«È stato inaspettato. Pensavo, infatti, di restare fermo fino alla fine della stagione, in questi mesi finali. In realtà ho ricevuto la chiamata e ho accolto ben volentieri la proposta. Fin da subito ho trovato un gruppo disponibile, propenso a riiniziare con tanta voglia. Adesso sta a noi farci vedere e battagliare in campo».
Sogni e obiettivi di Alessandro Sacchetto, con lo Schio e per il futuro?
«Metterci e mettermi in mostra il più possibile, sia a livello individuale che come squadra. E poi fare il meglio e arrivare più in alto possibile con lo Schio per queste otto partite. Dopo si vedrà».
Ufficio stampa Schio
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