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Edizione provinciale di Belluno


La risposta dei genitori dopo la sentenza sul caso Montebelluna-Feltre

Due settimane fa 4 persone, tra dirigenti e allenatori biancocelesti, sono state squalificate per tre mesi in merito al trasferimento di alcuni ragazzi dall'Union Feltre. I genitori però difendono l'operato dei mister squalificati

Due settimane fa il responsabile del settore giovanile del Montebelluna, due allenatori del vivaio e l'amministratore delegato della società sono stati inibiti/squalificati per tre mesi, mentre il club ha ricevuto una multa di 600 euro. Secondo la Procura federale, l'anno scorso sono stati indebitamente contattati giovani calciatori dell'Union Feltre per indurli al tesseramento con i biancocelesti. La sentenza completa è riportata in questo articolo clicca qui

Oggi riceviamo e pubblichiamo una comunicazione congiunta a nome dei genitori coinvolti, che difendono l'operato degli allenatori. Senza accusare l'Union Feltre, parlano di un ridimensionamento del settore giovanile della società bellunese, e dicono che il trasferimento (non solo verso Montebelluna) è stato una scelta libera. 

"Questa iniziativa non cambia la sentenza, ma si tratta di un atto dovuto da parte di noi genitori nei confronti di chi non ci ha abbandonato, ma aiutato.

La voce di un ridimensionamento da parte della società Unionfeltre era nell'aria da mesi, vista anche la situazione Covid.

Noi abbiamo chiesto ai Mister se sapevano qualcosa e loro molto professionalmente ci hanno detto che dovevamo aspettare le riunioni che l'Unionfeltre a breve avrebbe indetto.

Nelle riunioni fatte con noi genitori a partire dalla fine del mese di maggio 2020 il progetto presentato dalla società Feltrina non era valido (tagli a livello economico, riduzione del personale, riduzione campi) e soprattutto la riduzione del servizio pulmini, fondamentale per quelli come noi che vengono da lontano.

Solo a questo punto ci siamo rivolti ai mister, che alla fine sono stati sanzionati, che ci hanno consigliato di andare a sentire nel dettaglio i programmi di altre Società e di valutare la scelta in base alle esigenze di ognuno.

Dopo aver valutato le varie opzioni, quella del Montebelluna ci è sembrata la più adatta per comodità e progetto.

Alcuni hanno scelto di andare in altre società, altri ancora di restare a Feltre.

La società Feltrina poi, visto il fuggi fuggi di tanti, lo ribadiamo non solo a Montebelluna, ha ripristinato il servizio pulmino a costi spropositati, che equivale a non darlo, un costo non sostenibile per le famiglie.

Nella sentenza si parla di persone che hanno "indotto" i nostri figli, ma al contrario, è stata una scelta libera facilitata casomai dal progetto presentato dal team del Feltre, che comunque non ci sentiamo di accusare.

I mister tacciati di essere millantatori, sono persone per bene, professionali, educatori in campo e fuori dal campo che in un momento di difficoltà hanno fatto sentire protetti e seguiti i loro ragazzi a prescindere dalla casacca indossata".

I Genitori

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  Scritto da Redazione Venetogol il 08/04/2021
 

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