Montebelluna: sicura la riconferma di Bordin, non ci sarà un nuovo DS
Serie D. Ruolo da manager all'inglese per l'allenatore. Il presidente Catania alza l'asticella: "Vorremmo realizzare una squadra che possa lottare con le migliori per un posto nei playoff"
Vai alla galleriaNella foto a lato: Alberto Catania, presidente della Prodeco. In galleria: l'allenatore Francesco Bordin.
Dopo lo spareggio salvezza vinto contro la Virtus Bolzano, la Prodeco Montebelluna volta pagina e comincia a preparare il suo 18° anno consecutivo in Serie D. Lo farà ripartendo da Francesco Bordin (terzo allenatore dell’ultima stagione dopo Pasa e Pulzetti), la cui riconferma sulla panchina biancoceleste è sicura. Non ci sarà invece un nuovo direttore sportivo al posto del dimissionario Marco Conte. Bordin avrà quindi un ruolo da manager "all’inglese" nella costruzione della rosa, coadiuvato dall’amministratore delegato Stefano Frezza.
"Abbiamo piena e totale fiducia in Francesco Bordin", ci dice il presidente Alberto Catania, "L’idea è di realizzare una squadra selezionando i giocatori che possano essere adatti al modo di vedere dell'allenatore, a un certo tipo di calcio che lui ha in mente. Essendo questa la nostra priorità, riteniamo che se si inserisse una figura come il direttore sportivo, questa potrebbe creare disturbo perché magari nascono idee diverse e incomprensioni. Dunque la squadra la farà il mister, ovviamente assistito da una consulenza esterna per i contatti con i giocatori. Inoltre l’intenzione è di rafforzare il settore giovanile, in modo da allestire una rosa costituita da ragazzi che provengono dal vivaio".
"Non vogliamo ripetere una stagione come quella appena terminata, sofferta fino alla fine - prosegue Catania - L’obiettivo è raggiungere il prima possibile i 45 punti per restare in Serie D, ma vorremmo anche realizzare una squadra che possa lottare con le migliori per un posto nei playoff, e chissà magari giocarsela. Ci tenevamo a rimanere ancora in quarta serie, siamo orgogliosi di essere la società più in alto nella Marca”.
Infine il presidente biancoceleste smentisce categoricamente le voci secondo le quali sarebbe interessato alla società Giorgione.
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