Protestano le squadre di Terza Veneziana. "Allunghiamo la Coppa...!!"
nella foto il presidente del Catene Di Monte, portavoce di altre squadre della Terza Veneziana
Con la prossima giornata di campionato alle porte spazio invece a una protesta, manifestatasi con una lettera spedita ai vertici della federazione calcio veneta, di alcune società di terza categoria. In settimana è arrivata all'attenzione del presidente regionale Fiorenzo Vaccari una richiesta di rivedere alcune regole relative alla normativa delle gare di play off del a campionato di terza veneziana. Idea partita dal presidente del Catene 2008 Claudio Di Monte che ha via via coinvolto altre realtà come Salese Calcio, Ambrosiana Sambruson, Gambarare, Zianigo e Corte.
Tutte unite nell'affermare che le regole così come sono strutturate penalizzano ulteriormente un torneo già abbandonato a se stesso. Non dimentichiamoci, infatti, che in altre occasioni i vari presidenti si erano lamentati di come il campionato di terza fosse ridotto quasi a torneo canicolare, dimenticato e senza prospettive future. Ma in quel contesto operano società che gestiscono settori giovanili che svolgono un importante attività sociale per i giovani del territorio e non devono essere dimenticati. Questo il punto di partenza per una protesta che arriva sino alle porte del palazzo federale.
Adesso occhi puntati sulle regole dei play off. Materia del contendere non tanto la “possibilità attribuita alla società vincente la coppa provincia (o alla eventuale altra finalista) di partecipare ai play off” su cui le società si trovano d'accordo, quanto “l'attuale collocazione temporale del trofeo Città Di Venezia” che “rende inefficaci le normative vigenti”. I presidenti ricorrenti si augurano in primis che la coppa provincia (la coppa Città di Venezia nella fattispecie) possa diventare “una vetrina importante per la categoria, capace magari di focalizzare l'attenzione sulle nostre società poco visibili a livello mediatico.”
Ma disputare la finale il 6 gennaio, costringendo anche i giocatori ad un rientro forzato dal periodo di riposo (“gli atleti coinvolti a giocare in un periodo che viene ritenuto di riposo per tutte le categorie (non dimentichiamoci le innumerevoli partite rinviate nella stagione 2010/2011), giocatori che usufruiscono di sole due settimane di interruzione invece delle tre di tutti gli altri campionati dilettantistici”), mina a loro giudizio la regolarità del campionato perché essendo solo a metà campionato fa perdere alla squadra vincente o alla finalista “quel naturale e irrinunciabile vis pugnandi che contraddistingue la nostra categoria”, oltre al fatto che la squadra interessata potrebbe “sia preservare da infortuni i propri atleti, sia preparare in maniera diversa il finale di campionato”.
Così ecco la proposta di allungare il naturale corso della coppa provincia con la finale verso aprile, maggio per garantire una maggiore correttezza. Sotto esame poi anche la deroga alla regola del distacco, la quale prevede che le società che si incrociano nei play off dalla seconda alla quinta se hanno un distacco pari o superiore ai dieci punti non debbano scontrarsi, ma la meglio classificata passi direttamente al turno successivo.
A giudizio dei presidenti firmatari, invece, l'applicazione della regola per la vincente o finalista della coppa provincia costringerebbe la società in questione “a “lottare” per mantenere nei limiti consentiti il distacco dal quinto, ultimo e utile posto per i play off.” Un ulteriore consiglio per dare credibilità ad un movimento, quello della terza veneziana, che vuole riacquistare dignità.
Alessandro Torre