Finale Coppa 1a Categoria: trionfa la veronese Montebaldina/Consolini
nella foto, la Montebaldina/Consolini
Luparense R.B.-Montebaldina/Consolini 0-1
Luparense Radio Birikina: Furlan, Vechiù (st. Marangon), Pierobon, Protto, Zoff, Ceccon, Floriani, Battocchio, Parolin, Tonietto (st Sartore), Antonello.
Allenatore: Andrea Sartori
MontebaldinaConsolini: Artizzi, Brusco, Giacometti (st Ometto), Pachera, Chierigato, Camalleri (st Sonetti), Turri, Anderloni (st Zanandreis), Tomè (st Simeone), Bagata (st Giacopuzzi), Pianetti
Allenatore: Simone Cristofaletti
Arbitro: Rasia sez. aia di Bassano del Grappa
Reti: 16’ st Tomè
Note. Serata mite, terreno in buone condizioni, spettatori 400 circa.
Presente alla serata di finale e alla premiazione il presidente del CR Veneto, Fiorenzo Vaccari, il vice Mario Sanson e i delegati provinciali di Verona, Vicenza e Padova.
Recupero: pt 1’, st 4’
Montecchio Maggiore. E’ una finale che profuma di Promozione…
La Montebaldina/Consolini dopo 90’ molto tattici, alza in cielo la Coppa Veneto di 1^ categoria e già assapora il salto di categoria. A decidere la sfida è il gol realizzato dopo un quarto d’ora della ripresa dal centravanti Tomè. Luparense Radio Birikina e Montebaldina la finale l’hanno raggiunta mettendo in mostra costanza e sostanza, lasciandosi alle spalle nella semifinale, la Robeganese/Salzano, l’undici di mister Sartori e il tosto Mestrino i veronesi di mr. Cristofoletti.
A referto il tecnico padovano sacrifica alcuni uomini dell’importanza tattica come Gobbi, Zanetti e Marangon, ma irrobustisce la mediana con il ritorno del “collante” Batocchio. In avanti Parolin spalleggia il “torello” Antonello. Anche la Montebaldina/Consolini presenta alcune varianti nell’assetto tattico. In avvio il tecnico dei “canarini” rinuncia a Giacopuzzi, mentre nel settore di centro-destra della mediana Anderloni rileva Zanandreis. La platea del “Cosaro” presenta un buon colpo d’occhio, ma non c’è un afflusso di massa come speravano i dirigenti regionali. La Coppa Veneto vinta lo scorso anno dai trevigiani del Campigo è un premio ambito e l’aspetto tattico nel primo tempo la fa da padrone. E’ comunque la Montebaldina a rendere frizzante il primo quarto d’ora con una trama spumeggiante che ha nel temuto trequartista Bagata il vertice più appuntito. La Luparense per lunghi tratti del match studia l’avversario nel tentativo di colpirlo appena si apre. Il crescendo dei “lupi” dopo l’iniziale fase di studio favorisce un paio di conclusioni, per nulla irresistibili, che Artizzi controlla con sicurezza. Poco prima della mezz’ora è un piazzato di Bagata a impegnare Furlan. E’ una fiammata che resta isolata perché nella seconda parte del primo tempo prevale il tatticismo e l’incontro si arena sullo 0-0 che indirizza le due squadre al riposo.
Nel secondo tempo il match si ravviva perché i supplementari potrebbero rivelarsi una trappola. Al 16’ i veronesi piazzano la zampata che deciderà l’assegnazione del trofeo: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Camalleri appostato al limite, dalla media distanza sfodera uno shot radente verso i pali di Furlan, sulla traiettoria si pone Tomè e la deviazione mette in ginocchio l’estremo dei “lupi”. Il gol al passivo è un fardello pesante da rimontare, ma la Luparense raddoppia lo sforzo e al 23’ Antonello manca di poco il bersaglio con una superba legnata. La Montebaldina/Consolini arretra il baricentro e si difende con temperamento. Il cronometro corre veloce. Al 40’ su un calcio di punizione la Luparense va nuovamente vicina al pareggio, ma sul piazzato di Antonello, oltre il “muro” eretto al limite dell’area da Artizzi c’è un compagno di squadra che tappa il “buco” apertosi nella barriera e il pericolo è sventato. Al 47’ in fase di recupero Antonello cade in area, forse strattonato, ma Rasia non se l’è sentita di assegnare il penalty. La Montebeldina ora guarda in alto, alla Luparense non resta che leccarsi le ferite e sperare di ottenere il pass promozione attraverso i playoff nel proprio girone.