Careni Pievigina, profumo d'Eccellenza! Murador schianta il Saonara!
Nella foto: il match winner Sandro Murador.
Eclisse CareniPievigina-Saonara/Villatora 1-0
Careni Pievigina: Villanova, Pizzol, Munarin, Da Ros, Gaiotti, Tonel (31’ st Nardi M.), Spagnol (8’ st Lazzari), Murador (25’ st Nardi), De Martin, Martini, Frezza***
Allenatore: Marco Conte
Saonara/Villatora:Baldan, Edel, Pittaro (30’ pt Giuio PIttaro), Avola, Barison, Fortini, Hatini (40’ st Conventi), Vignato (35’ st Volpin), Tombola, Rampazzo, Monetti
Allenatore: Tiziano Mazzuccato
Arbitro: Marco Cecchin sez. aia di Bassano del Grappa
Reti: 37’ pt Murador
Note. Pomeriggio velato e afoso, terreno in ottime condizioni, spettatori 600 circa. Ammoniti: Villanova, G. Nardi, Giulio Pittaro, Hatini. Recupero: pt 1’ st 4’
Pieve di Soligo. Al “Raffaele D’ Agostin” il Careni/Pievigina torna ad annusare il profumo dell’Eccellenza. La vittoria sul Saonara/Villatora apre ai solighesi uno spiraglio sul torneo top del Veneto 2015-16, un traguardo rincorso a lungo e potenziale traguardo del playoff. La decisione spetterà alla finale in calendario domenica contro il Cornuda/Crocetta 1920. E’ un Careni/Pievigina palla l’undici che affronta la finale del Playoff. I solighesi in stand-by da tre settimane non mostrano alcuna sofferenza nel condurre la partita. Il fattore campo dà una mano ai giallo-rosso-blù che davanti al pubblico di casa non vogliono fallire l’obiettivo della promozione. Al 12’ l’undici di Conte si fa subito pericoloso con firmato da David Pizzol che l’arbitro Cecchin pesca oltre la linea dell’offside. Il Saonara/Villatora fatica a trovare il ritmo-partita e lascia il pallino del gioco ai padroni di casa. Al 37’ il Careni passa e lo fa mettendo in pratica un’azione tutta in velocità: sulla sinistra Frezza fa il vuoto, alza la testa, trova il tempo e la coordinazione per servire un millimetrico assist per l’arrivo del veloce Murador che precede il diretto avversario e insacca il pallone alle spalle di Baldan (ex Este). E’ il gol che decide l’incontro.
Il Careni nella ripresa ha badato ad amministrare la gara non trovando grande forza di reazione nei padovani.