Promo D. Lovis Spresiano uno-due e tre. La Juliasagittaria si arrende
Vai alla galleriaNella foto: la Lovis Spresiano scesa in campo oggi.
Lovis Spresiano-JuliaSagittaria 3-0
Lovis Spresiano: Scotton**, Conte, Della Libera*, Davide Vanin, Pol, Biasetto, Sow, Paulillo**** (24’ st Ravara***), Zuglian (32’ st Barbon**), Tonetto, Zanatta
In panchina: 12 Torresan, 15 Lucchese**, 16 Vasiu 17 Diallo****, 18 Carcuro
Allenatore: Andrea Boscolo
Julia/Sagittaria: Finotto, Mannino* (1’ st Montagner), Battistutta (31’ st Zaramella), Seno, Zanotel, Rosso, Gianmaria Pavan* (23’ st Piotto**), Grotto(1’ st Tommaso Pavan**) El-Khayar*, Segatto, Thiandoume****
In panchina: 12 Bardella*, 17 Trevisan***, 18 Di Chiara***, 19 Fettami****, 20 Gaiarin
Allenatore: Moreno Tomasello
Arbitro: Roberto Carrisi sez. di Padova
Assistente n° 1: Michele Gonnella sez. di S. Donà
Assistente n° 2: Andrea Villa sez. di Conegliano V.to
Reti: 11’ pt Sow, 29’ st Zuglian, 48’ st Zanatta
Note. Pomeriggio grigio e umido, temperatura di 6 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 150 circa con sparuto seguito concordiese.
Ammoniti: Sow, Zanatta, Tonetto, Seno, Zanotel, Mannino e Piotto
Espulso al 44’ pt mister Moreno Tomasello
Recupero: st 1’ st 4’
(*) under della gara: *’98, **’99, ***’00, ****’01
Spresiano. Lovis questa è una boccata d’ossigeno… L’attenzione nel pre-partita è rivolto alle panchine, due facce nuove: Andrea Boscolo al timone della Lovis e Moreno Tomasello alla guida della Julia. I tecnici subentrati a mr. Fornasier e Fabio Piva chiamati a ri-sollevare le sorti dei rispettivi club entrano subito nel vivo dell’agonismo. Mister Tomasello a bordo campo è prodigo di consigli e guida i suoi con partecipazione; Boscolo dall’altra parte scruta ogni mossa della squadra, memorizza ogni passo del suo 11, indicazioni che gli permettono di conoscere scandendo i minuti le capacità dei singoli e i tempi della manovra. E’ una gara che entrambe puntano a vincere. La Julia esce allo scoperto con un iniziale pressing laterale, ma la prima conclusione è di marca trevigiana con la girata bassa del generoso Zuglian che il portiere neroazzurro arpiona in tuffo sul palo. Ultimata la fase di studio, la Lovis all’ 11’ puntella la sua partita con il gol del vantaggio; rimessa a lunga girata di Conte, il pallone rimbalza nei sedici metri nella zolla calpestata da Sow, il n° 7 di casa spalle alla porta si alza in “forbice” e la traiettoria va a frantumare la ragnatela alla sinistra di Finotto. L’1-0 è festeggiato dall’estrema con una corsa per mezzo campo, un gol che alza l’asticella e corrobora l’autostima nella Lovis. La Juliasagittaria fa capire di essere viva. Il gol non intaccata il morale dei concordiesi che esercitano un possesso palla ragionato, pilotato a bordo campo dal mister. Ma è negli ultimi sedici metri che i neroazzurri non fanno breccia. Nemmeno sui traversoni dalla bandierina o negli aggiramenti, l’undici del Lemene riesce a prevalere. Scotton infatti fino al riposo non corre seri pericoli e sui due unici palloni da sbrigare, il portiere ci mette i pugni.
Nel secondo tempo la Julia prova nuovamente a spingere con vigore, ma i ragazzi di Boscolo attenti nello sbarrare l’avanzata cercano di mettere a profitto ogni errore tecnico o sbavatura nel palleggio per ripartire. I concordiesi si vedono comunque a sprazzi e in due occasioni richiamano l’attenzione di Carrisi per veniali contatti (uno di mano viste le vibranti proteste veneziane) su quali il fischietto padovano sorvola. Al 21’ una bella girata di Segato non inquadra i legni di casa. Al 29’ è una delle rare proiezioni a rete del 2° tempo, a spianare la via dl gol alla Lovis: si rivela infatti letale per i concordiesi la ficcante cavalcata di Zuglian: il centravanti palla al piede fa il vuoto alle sue spalle, evita Finotto che gli si para di fronte e insacca il pallone che mette i sigilli sulla partita. Nel finale, in fase di recupero, la Lovis concretizza il tris costruito con tenacia sull’out da Zuglian, il centravanti sempre a tavoletta nel dare vigore alla corsa, converge e dalla linea di fondo serve a Jonny Zanatta piazzato al centro dell’area di porta il jolly da correggere di piatto, in torsione; è il pallone del tris.
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