LiventinaGorghense, ottimo girone d'andata. Parola a Salviato
"Non è ancora finita", e ancora "siamo contenti ma la strada è ancora lunga", e le ambizioni "ci piacerebbe molto che crescesse ancor di più la sinergia col settore giovanile per il lancio dei giovani in prima squadra". Questo, e molto altro, nelle parole del direttore sportivo della Liventina Gorghense, Pierino Salviato (nella foto) nel bilancio del girone d'andata chiuso a quota 37 punti, in testa alla classifica, con sei lunghezze di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Nervesa.
Il 15 gennaio si riprende contro l'Union Preganziol a marciare e l'obiettivo degli uomini di mister Colletto è continuare a puntare dritto verso l'Eccellenza.
"C'è chiaramente soddisfazione - spiega il ds Salviato - per quanto fatto. Al momento siamo in linea con gli obiettivi prefissati a inizio stagione: stiamo portando avanti un progetto nato un anno fa quando abbiamo cominciato a mettere mano sull'organico".
Due passi falsi all'inizio, contro Codognè ("quella partita è stata molto sfortunata") e con il San Giorgio ("da quel ko ci siamo rialzati e ci è servito molto per capire la nostra forza"), poi la grande corsa. Adesso l'obiettivo è solo gestire?
"Assolutamente no - chiosa il diesse - sarebbe un errore madornale, anche perchè nel nostro dna non c'è molto la capacità di gestire. Alle spalle molte si sono rinforzate, noi invece abbiamo mantenuto in toto il gruppo e siamo pronti a ripartire, con curiosità perchè siamo stati fermi praticamente un mese. Ci aspettano tre gare in casa molto difficili".
Da ds non possiamo evitare di chiederti qual è stato l'acquisto migliore della LiventinaGorghense.
"Abbiamo costruito un bel gruppo e Colletto sta facendo un ottimo lavoro su due fronti, guardando all'obiettivo del primato, ma anche al lancio dei giovani che è nelle nostre priorità. Potrei facilmente dire Andreolla e Davanzo, ma voglio sottolineare l'arrivo di Cavalli, un attaccante strepitoso, un '90 con ampi margini di miglioramento. L'ok al suo acquisto mi ha fatto capire che la società è determinata a fare cose importanti quest'anno. Andreolla e Davanzo, chiaro, parla il loro curriculum, sono eccezionali dentro e fuori dal campo, ma sappiamo che per vincere servono tutti, dal primo all'ultimo, non bastano i nomi altisonanti".
Un occhio al girone: la sorpresa e la delusione?
"La sorpresa mi va di dire il Codognè, che ha perso solo due volte ma ha mostrato ottime qualità, mentre dal girone di ritorno mi aspetto una svolta dal Portomansuè che ha fatto investimenti importanti e può puntare a risalire la china".
In una recente intervista, a proposito di linea verde, il vostro responsabile del settore giovanile Cover ha ribadito l'importanza del lancio delle nuove leve.
"Sono d'accordissimo con lui - chiude Salviato - alla LiventinaGorghense gli ottimi risultati delle giovanili sono oramai una tradizione, visti anche gli investimenti che vengono fatti su questo ambito. Da parte mia, come ds della prima squadra, ne ribadisco la fondamentale importanza, anche proprio tramite il lavoro che fanno i grandi. Da parte nostra c'è grande volontà di lanciarli, pensiamo alla decina di fuori quota che hanno già esordito e, giusto pochi giorni fa, ai tre '96 che hanno giocato con noi un'amichevole. Insieme si può e si deve crescere".