Prima H: mister Marzola, obiettivo non perdere gli scontri diretti
A cinque giornate dal termine del campionato la lotta per evitare i playout nel girone H di Prima Categoria è ancora agguerrita e aperta a colpi di scena. Anche se la matematica non ha ancora emesso sentenze definitive, avranno sicuramente vita dura Europeo Cessalto e Real Campalto, rispettivamente ultima e penultima, per un divario di punti rispetto alla zona tranquilla che sembra troppo difficile da colmare. Con ancora 15 punti a disposizione però nessuna squadra fino a metà classifica può dormire sogni tranquilli in anticipo.
Tra queste troviamo il Bibione di mister Massimo Marzola (nella foto) che abbiamo intervistato a proposito di questa stagione e della bagarre finale in chiave salvezza.
Si aspettava una stagione così difficile?
“Onestamente si. Ero consapevole che sarebbe stata un’annata difficoltosa. Lo scorso anno ho preso in mano la squadra a febbraio e alla fine ci siamo salvati ai playout. Allora l’organico era un po’ più competitivo per la categoria dato che poteva contare su qualche giocatore di qualità in più che però, al termine del campionato, hanno voluto cambiare aria provando nuove avventure come è giusto che sia. Così la rosa ha perso qualche pezzo importante. Inoltre quest’anno è stata parecchio limitata. Avremmo dovuto avere in avvio di stagione un organico di 19 giocatori, numero già abbastanza ridotto; poi due hanno dovuto mollare per motivi di lavoro e ci siamo ritrovati ancora in meno. Per sopperire a queste mancanze abbiamo avviato una collaborazione con la Juniores che ci ha aiutato molto e ho portato i migliori ragazzi in prima squadra.”
Quindi il pessimo avvio di stagione, che vi ha relegati nelle zone basse fin da subito, è dovuto a questo motivo?
“Si questo è il motivo principale, a cui va aggiunta la mia squalifica di tre mesi che non mi ha permesso di lavorare a contatto con la squadra. Mi ha sostituito il mister della Juniores facendo un buon lavoro, ma non potendo avere un’interazione continua con i giocatori è stato difficile ottenere risultati buoni. Infatti ritengo che qualche punto prezioso l’abbiamo perso anche per questo. Tuttavia ai ragazzi non posso criticare nulla perché si impegnano e sono sempre presenti agli allenamenti.”
Dopo una partenza difficile però vi siete ritrovati, ottenendo anche risultati di prestigio contro avversari importanti in questo girone di ritorno…
“Si. Abbiamo vinto contro il Cavallino in casa e contro il Real Martellago in trasferta e poi pareggiato con il Mestre per 2-2 nell’ultimo turno di campionato disputato. Sette punti contro le prime tre della classe. È la nostra particolarità: ci trasformiamo contro le avversarie più forti facendo grandi prestazioni e, viceversa, abbiamo un’involuzione negli scontri diretti per la salvezza in occasione dei quali la nostra mentalità cambia completamente. Per questo spesso non riusciamo a fare i tre punti contro le avversarie che lottano per evitare i playout. Non riusciamo a fare risultati perché sbagliamo l’approccio a queste gare. Eppure abbiamo giocatori buoni come Colle che con 19 gol è il capocannoniere del girone.”
Quindi, dato che nelle ultime cinque giornate avrete tre scontri diretti contro Real Campalto, Europeo Cessalto e Marcon, il calendario la preoccupa un po’?
“Molto perché paradossalmente può trasformarsi in uno svantaggio il fatto di affrontare avversarie dirette vista questa nostra strana tendenza. Ma più che cercare di inculcare la mentalità giusta con la quale affrontare queste avversarie ai miei ragazzi non posso fare.”
Intanto il Bibione domenica va in trasferta a Silea, reduce da due vittorie e un pareggio e in lotta per un posto nei playoff.