Ancora un ricorso e sempre in Prima Categoria (la scorsa settimana fu Plateolese-Atletico Vi Est) e sempre per richiesta di un errore tecnico.
La gara in questione è in Prima Categoria girone F: Azzurra Sant'Anna-Sp Calcio 2005 terminata con il punteggio di 0-1 in favore dei trevigiani.
I fatti sono questi: a 6 minuti dal termine sul punteggio di 0-0 l'arbitro assegna un calcio d'angolo inesistente (a detta della squadra locale) all'Sp Calcio. Viene richiesto anche che il giocatore trevigiano ammetta di aver recapitato il pallone a fondo campo. Cosa che non avviene perchè il calciatore con la casacca numero 14 dell'Sp dichiara all'arbitro di non aver toccato il pallone prima che lo stesso rotolasse a fondo campo.
Si batte quindi il calcio d'angolo da cui scaturisce il gol, tra il parapiglia generale e le discussioni tra giocatori.

A fine gara il dirigente locale a confronto con l'arbitro il Sig. Paolo Tomasi di Schio si sente affermare dal direttore di gara di esser dispiaciuto per quello che era successo con una probabile ammissione di colpevolezza nell'aver assegnato il tiro dalla bandierina.
Risultato: ricorso presentato dall'Azzurra Sant'Anna per errore tecnico da parte dell'arbitro.

Anche qui l'arbitro, come nella circostanza di Plateolese-Atletico Vi Est dovrà ammettere completamente l'errore. Nel caso in questione però a nostro avviso è molto difficile venga accettato il ricorso, a meno che l'arbitro, come nel caso predetto, non ammetta al 100% l'errore di valutazione senza beneficio del dubbio.

Che sia lo strascico del ricorso vinto dall'Atletico Vi Est?