CAMPIONI D'ITALIA! La Piovese Juniores trionfa ai supplementari...
Battuta la Vigor Perconti ai tempi supplementari. 3-4 dts e tripudio biancorosso...
Vigor Perconti-Piovese 3-4 dts
Vigor Perconti: Pedulla, Falessi (20’ st Tabarini), Di Paolo, Luciani, Moro, Borgia, Amici (28’ st Pattacchiola), Iemma, Di Bari, Cestrone, Gabrielli (38’ pt Cremolini).
A disposizione: 12 Chettyar, 13 Morgavi, 14 Mbegue, 16 Bonaventura.
Allenatore: Francesco Bellinati
Piovese: Cardillo, Marchiori, Cerrato (sts Battarin), Nicolò Battarin, Sartori, Avola (40’ st Dei Poli), Berenzi (12’ st Nicoletto), Salmaso, Calore (sts Giuliato), Visinoni, Degan
A disposizione: 12 Brigo, 14 Bertani, 17 Ferrari
Allenatore: Williams Righetto
Arbitro: Jacopo Tolve sez. aia di Salerno
Assistente n° 1: Alessandro Rotondale sez. aia di L’Aquila
Assistente n° 2: Thomas Ruggieri sez. aia di Pescara
Reti: 9’ pt Di Bari, 11’ pt Salmaso, 18’pt Calore, 31’ pt Iemma, 13’ st Nicoletto, 36’ st Tabarini, 4’pts Giuliato
Note. Pomeriggio afoso, temperatura di 33 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 500 circa. Presenti in tribuna il presidente della Figc Veneto Giuseppe Ruzza e il delegato di Padova Florio Zanon
Recupero: pt 1’ st 6’.
Recupero pts 2’; sts 1’
Firenze. Il sogno s’è avverato, la Piovese è Campione d’Italia della categoria Juniores Elite. Dopo 10 anni dall’unico successo centrato dal S. Luigi Trieste, lo scudetto della categoria ritorna nel Triveneto. I biancorossi di Williams Righetto con una prestazione cuore e coraggio da questa sera possono definirsi CAMPIONI! E nell’albo d’oro rimpiazzano il Vado Ligure. L’egemonia laziale (6 titoli) anche quest’anno è stato stoppata. La Piovese ha così tagliato il traguardo Tricolore che il presidente Claudio Dalla Pria e consorte cullavano. La squadra è riuscita a ripagarli dopo 120’ di sudore e impegno.
E’ la finale che segna la storia della Piovese, ma i quotidiani di Padova nei vari passaggi nazionali, dal Lentigione a oggi, nel pre-partita contro la Vigor Perconti, club “sconosciuto” mai e poi mai hanno dato lustro alle imprese che solo VENETOGOL ha messo in risalto con la dovuta risonanza ed enfasi.
La Vigor Perconti campione d’ Italia nel 2011-12, accatastati i tanti titoli regionali conquistati dal proprio settore giovanile cerca il bis con la juniores Elite. In campo mister Francesco Bellinati schiera due protagonisti di quella favola Tricolore, Di Bari e Borgia. L’undici padovano superati gli scogli per nulla agevoli che portano il nome di Lentigione, Real Forte Querceta e Volpiano, al “Buozzi” punta a fare quaterna… Mister Righetto modella la squadra con Calore vertice alto e tre trequartisti alle spalle in grado di cambiare la velocità del gioco nei venti metri finali e di affondare con fisicità e fantasia nel bunker rossoblù (la Perconti di patron Maurizio si è schierata in casacca bianca con bordi blù).
C’è Berenzi a destra con Visinoni sempre pronto ad accorciare le maglie con indicazioni ben precise: sfruttare l’urto di Calore e mettere in luce il tiro uno dei colpi più incandescente del proprio repertorio. Degan e Berenzi hanno invece il compito di presidiare le fasce e limitare le proiezioni del laterali di Falessi, Di Paolo e di Borgia che chiama sovente al ripiegamento l’ala destra. Parte a tavoletta come da tradizione la formazione che al 2’ mette in movimento il veloce Amici (doppietta al Casarano) che scarica la legnata di poco oltre la traversa. La Piovese accetta la partita a viso aperto e assestate le marcatore è un’accelerata di Visinoni con tiro a lambire il montante di Pedulla a dare le prime avvisaglie alla difesa della compagine di mr. Bellinati. Nel botta e risposta la tenacia dei romani non dà respiro all’area di rigore padovana e al 9’, sul corner di Cestrone, la palla inattiva (situazioni di gioco che hanno fatto la differenza contro Vasto Marina e Casarano in casa) è sfruttata con tempismo da Di Bari, uomo della vecchia guardia, che insacca il cuoio alle spalle di Cardillo.
E’ immediata la reazione della “Piove” che all’11’ mette fuori il naso e fa leva sulla fiondata del possente Salmaso che dalla media distanza scarica il pallone sotto il “sette” e rende vano il volo di Pedulla. La formazione romana accusa il colpo, si disunisce, allenta il pressing a metà campo e al 18’ sugli sviluppi di una palla inattiva (corner di Visinoni), è Calore tra una selva di gambe a piazzare il tap in del 2-1 padovano. In tribuna il centinaio di supporter al seguito festeggia impazzito, non crede ai propri occhi. La partita giocata con grande frenesia regala un’altra emozione al 20’ con una rasoiata dell’estrema Gabrielli sulla quale la bravura e il colpo d’occhio esaltano Cardillo. Stringe i denti la Piovese perché la Vigor Perconti è una formazione tignosa, che non si arrende. I maggiori pericoli per Sartori e compagni sono i palloni spioventi che la Vigor catapulta nei sedici metri, puntuale pane per le giocate in acrobazia delle due punte rossoblù. La Piovese però non smarrisce gli equilibri, lotta su ogni pallone e al 29’ va vicinissima al tris con uno shot di Visinoni che picchia beffardamente sul palo.
Ma la beffa è in agguato perché 2’ sull’ennesimo corner dello specialista Centrone è la testa di Iemma a svettare su tutti e trovare il pertugio buono che fa capitolare i pali di Cardillo. Nel finale in primi segnali di stanchezza portano ancora la Vigor al tiro, ma Amici non inquadra la porta e si va al riposo con mister Bellinati che avvicenda lo sfuocato Gabrielli con il pari ruolo Cremolini.
Nel secondo tempo la “Piove” rientra al completo, ma mister Righetto tiene sull’allerta la panchina. Il caldo soffocante e l’aspra lotta nel contendersi il pallone spremono muscoli e cervello.
Nel secondo tempo le distane in campo si allungano e mister Righetto approfitta del dilatarsi delle maglie romane per inserire il veloce Nicoletto e al 13’ l’uomo della provvidenza ripaga il futuro tecnico dello Spinea con il gol del nuovo vantaggio che l’ala finalizza con una certosino diagonale che non dà scampo al proteso Pedulla. E’ il 3-2! La Vigor chiamata a rincorrere per la terza volta il risultato fa vedere di avere “sette vite”, ma sebbene la birra rimasta in corpo sia poca, i ragazzi di Bellinati trovano il coraggio di reagire, ma solo a sprazzi i loro attacchi fanno passare qualche brivido nei sedici metri veneti. Ma nel periodo che la “Piove” pensa di aver messo i sigillo sulla finale è il gol di Tabarini al 36’ a freddare Cardillo.
In tribuna la reazione del pubblico padovano si trasforma in imprecazione; sulla sponda romana il gol è una liberazione…La sofferenza, continua, si va ai tempi supplementari…
La maratona fiorentina al 4’ prende luce per il gol del neo entrato Giuliato che per la quarta volta porta avanti la Piovese. “Non c’è due senza il tre, ma il quarto…”. E’ un ritornello che la formazione di mr. Righetto nemmeno vuole sentire. Il cronometro sembra fermarsi, la fatica non dà tregua, le gambe si fanno molli, ma la Piovese capisce che questa è un’occasione irripetibile, da non sciupare. Lo meritano i ragazzi di mr. Righetto che la finale se la sono sudata. Sette gol un corollario di emozioni, una finale che mai ha fatto registrare un risultato così altalenante, e il pubblico seduto in tribuna al “Buozzi” l’ha vissuta con il cuore pulsante. Nei due tempi extra la finale frazionata da qualche fallo e da un paio di cartellini gialli “prende fiato”. La Piovese si chiude a ricco e la formazione di mr. Bellinati ormai annebbiata cerca a più riprese la soluzione di forza, il contatto per arrivare ai fatidici calci di rigore. Ma il tempo è tiranno e la finale volta pagina, perché al triplice fischio di Tolve è la Piovese a esultare: “I Campioni d’Italia siamo noi”!