Puro Settore Allievi. La semifinale Giorgione-Vigontina al 40' st 3-0
Sabato a Mirano, la finalissima regionale contro la Virtus Vecomp Verona
Vai alla galleriaGiorgione 2000-Vigontina 3-0
Giorgione 2000: Daffrè, Bevilacqua, Vendramin, Salomone (38' st Dall'Agnol), Salvador, Tonin (26' st Frison), Iezzi (1' st Diakite), Polloni, Zugno (36' st Dalla santa Casa), Napoletano (21' st Basso), Fassina (36' st Boldrini)
In panchina: 12 Zannoni
Allenatore: Stefano Esposito
Vigontina: Voltan, Maistrello (27' st Fanton), Sarti, Guerriero (27' st Bonvissuto) Minotto, Caldon, Ometto (17' st Aref Amir), Badiello, Pillirone (29' st Carelli), Babato (17' st Barin), Arnosti
In panchina 12 Schiavon, 15 Bissiato
Allenatore: Alessandro Carboni
Arbitro: Riccardo Cadorin sez. di Castelfranco V.to
Reti: 5' st Salvador, 14' st Diakite, 35' st Fassina
Note. Mattinata soleggiata, temperatura di 25 gradi terreno in ottime condizioni, spettatori 200 circa.
Ammoniti: Salvador, Iezzi, Zugno
Recupero: pt 1’
Castelfranco V. to. E’ il Comunale “Giuseppe Ostani” a portare in passerella gli Allievi e assegnare il pass della finale regionale al Giorgione 2000. Si parte dall’ 1-1 della gara di andata e la Vigontina nell’impatto con il manto verde dà subito prova di coraggio, attaccando. La prima conclusione è di marca bianconera con un diagonale di Ometto che sfila sul palo lungo (3’). Il Giorgione partito in sordina esce allo scoperto, alza il ritmo dell’azione, aggredisce gli spazi e dà fondo al pressing sull’uomo delegato all’impostazione. La Vigontina arretra il baricentro e inizia il lavoro per Voltan. Il portiere padovano sventa di pugno due insidiosi traversoni e poi è reattivo sulla legnata da fuori scoccata da Napoletano. E’ uno spicchio del match in cui l’arbitro Cadorin dispensa tre “gialli”, un totalmente gratuito a Iezzi che all’altezza della mediana anticipa di netto in scivolata l’avanzata bianconera. Gli attacchi di casa fanno valere il dinamismo di Fassina e sulle ripartenze di casa la Vigontina mostra qualche lacuna nei ripiegamenti. I ragazzi di Carboni geometrici e compassati, reggono l’urto e al 17’ è Guerriero a fiondare il mancino da trenta metri: da manuale l’intervento sul palo di sinistra di Daffrè che argina il proiettile. Scampato il pericolo, il Giorgione che nelle retrovie in fase di rilancio e di impostazione dell’azione commette qualche leggerezza, al 28’ innesca il “turbo” di Fassina: l’estrema sinistra si divincola della marcatura, punta la linea di fondo campo e serve al centro un pallone radente che taglia l’intero specchio della porta. Nessun compagno è pronto a depositare in rete la ghiotta occasione. Opportunità che castellani sciupano poco dopo al 38’ quando la percussione frontale di Fassina è fermata fallosamente nei sedici metri: il rigore è ineccepibile, ma Iezzi dagli undici metri si fa ipnotizzare da Voltan che gli ribatte il tiro. Al 43’ analoga puntata di Fassina abbattuto in area con una chiara ancata; Cadorin che segue l’azione a 40 metri, con la diagonale di favore, sorvola e non assegna il secondo penalty, solare...
Ripresa e al primo attacco al 5' i rossostellati conquista il calcio di rigore che Salvador insacca per l'1-0. Immediata la reazione della Vigontina che al 12' pareggia con un colpo di testa che l'arbitro annulla. 14' e il Giorgione sul ribaltamento dell'azione raddoppia con Diakite. Messa in cassaforte la qualificazione il Giorgione 2000 al 16' mostra la propria pericolosità sottorete con una girata in avvitamento dal basso verso l'alto di Fassina che Voltan a guantoni aperti sventa in corner. La presenza in area di rigore e in acrobazia di Diakite permette al Gorgione di variare le soluzion offesive e al 27' stull'assist dalla destra di Polloni, l'airone castellano incorna il pallone a fil di montante. A gara compromessa mister Carboni ex castellano fa ruotare l'intera panchina. Il Giorgione però non si sente appagato e al 31' è ancora Diakite a farsi largo in prossimita dell'area di porta: il tiro a colpo sicuro centra il corpo di Voltan. Al 35' il Giorgione confezionea il tri con una palla in aggiramento da sinistra a destra che Fassina dal limite trasforma nel gol al centro dei pali, che premia la sua prestazione.
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