Domenica 13 dicembre il girone C di Serie D tornerà in campo per la nona giornata. Del nuovo protocollo sanitario, di mercato e di un primo bilancio stagionale ne parliamo con Enrico Busolin (nella foto a lato), classe 1965, direttore sportivo del Mestre da 5 stagioni. In precedenza aveva lavorato con il Real Martellago (promozione in Eccellenza con mister Vianello) e prima ancora con la Pro Mogliano, portando la società dalla Seconda categoria alla Promozione.

Cosa pensa del nuovo protocollo?
“Credo che sia un modo per riuscire a proseguire questo campionato, anche se non sarà certamente facile per le società coprire i costi dei tamponi e soprattutto trovare chi li possa fare. Sembra che ci siano delle società che propongono i tamponi al costo di circa 10 euro, ma il problema di chi li possa fare al gruppo squadra comunque rimane. Staremo a vedere.
Credo che da qui in avanti sicuramente le squadre con le rose più importanti e ampie avranno la possibilità di affrontare il resto del campionato in maniera più competitiva, poiché dovremo affrontare molte partite infrasettimanali”.

È un protocollo sostenibile nei campionati regionali?
“Per qualche società di Eccellenza e Promozione potrebbe esserlo, ma per tante altre no. La maniera giusta per affrontare il problema sarebbe di sedersi a un tavolo con la Federazione, chiedendole un aiuto, in cambio del fatto che ad esempio nella scorsa stagione un terzo del campionato non è stato giocato. Sono però equilibri difficili da trovare. In ogni caso se i presidenti perdessero la loro passione e si stancassero, ci sarebbe un forte calo di iscrizioni che creerebbe problemi alla Federazione stessa”.

Tornando al campionato di Serie D, il Mestre si può definire una sorpresa?
“Penso di sì. Ho notato che il sito di Transfermarkt ci dà come la seconda squadra più giovane dopo l’Este. Il secondo posto in classifica con 17 punti nel girone C fa quindi piacere, ma sono trascorse solo 8 giornate e ne mancano 30. Speriamo di proseguire così, visto che nell’ultima gara abbiamo sconfitto 3-2 il Trento (in precedenza imbattuto), grazie a un gran primo tempo. Poi è arrivata la reazione della loro grande squadra fino al pareggio, ma noi – essendo un gruppo giovane che magari non fa calcoli – abbiamo trovato il gol vittoria al 90’”.

Vi state muovendo sul mercato?
“Non nego che stiamo cercando un attaccante, già prima che Battistini si infortunasse al crociato (si è operato giovedì): per lui stagione quasi finita, ma c’è ancora la speranza che possa tornare in campo per le ultime giornate, di cui peraltro non conosciamo ancora le date. La sua assenza si farà sentire, è un giovane classe 1999, un ariete per la sua fisicità, nonché il primo che si dannava a fare la fase difensiva. Mister Zecchin sta proponendo un gioco piuttosto dinamico, vorremmo trovare un profilo che si sposi bene con la nostra realtà”.

Nella foto in galleria: l'attaccante classe 1984 Gianni Fabiano, il marcatore più prolifico degli arancioneri con 4 gol, frutto di due doppiette nelle ultime due gare. Il prossimo turno propone Belluno-Mestre.