di Mattia Capraro

Dopo una stagione complicata, ma chiusa con una salvezza storica, dedico a me stesso e alla Rinascente Cornei questo alfabeto. Qualche sassolino dovevo togliermelo, qualche riferimento è, come di consueto, puramente casuale, si fa per dire, qualche “vaffa” c’è tra le righe, ma anche e soprattutto tanta gioia, quella che si prova solo in un campo di calcio…Al 20 Maggio 2001, al 16 Maggio 2004, al 28 Maggio 2008, al 30 Maggio 2009, al 13 Giugno 2011, al 13 Maggio 2012 si unisce questo 18 Maggio 2014 che sa di storia e di rivincita per chi para ancora e ha ancora molto da dare…Via!

A come ALPAGO: non me ne vogliano in riva al lago e neppure in tinte gialloverdi, ma ieri si è scritta la storia della Rinascente Cornei. 100 case, poca qualità, poche risorse, pochi giocatori, poco tutto, ma tanto tanto tanto cuore, quello che vale la permanenza in Seconda Categoria…

B come BASTA COSI’: non ce l’avrei fatta più, non ce l’avreste fatta a sopportarmi oltre. Bravi “tosat”. Si chiude col calcio giocato, si inizia la festa ed è tutta meritata…

C come CORNEI: 100 case, neppure un bar, una società di calcio e una Seconda Categoria; l’essenza del calcio…il futuro? Ci penseremo o ci penseranno, ma il pensiero è talmente esteso che, mal comune, mezzo gaudio…

D come DARE: dare, ma anche ricevere. Nel calcio come nella vita prima bisogna dare, poi si riceve la ricompensa. Molti questo non lo sanno e si perdono dietro ai siti internet e a successi e meriti mai ottenuti. Serve personalità nell’uno contro tutti, in branco sono tutti bravi a parlare. Ogni riferimento è puramente casuale, ma i diretti interessati staranno leggendo, il mio compito è farmi leggere…Chi vince fa festa, chi perde spiega…

E come ESTRO: niente tatticismi, niente tecnica, ma tanto estro nel cuore Rinascente. L’estro da linfa vitale , senza di esso si resta nell’anonimato e nell’attendismo di chi è abituato a perdere anche e soprattutto fuori dal campo…

F come FEDERICA: il calcio non è la sua passione, non lo sarà mai. Meglio con gli scarponi e gli sci lassù sulle vette, meglio un moschettone, un imbraco e una fune. Grazie di sopportare il mio animo “pallonaro” e, soprattutto, l’animo post “pallonaro”…

G come GABRIEL: tre presenze in tribuna con la Rinascente Cornei, 9 punti in saccoccia! Mica eravamo primi!…il talismano mi ha mandato lassù a togliere quel pallone che, tutti han visto, a parte la giornalista. Il merito, infatti, è tutto suo. Il “Pap” para ancora e parerà ancora…

H come HURRA’: Quello della tribuna al triplice fischio di chiusura, quello di un gruppo di ragazzi che si sono uniti in un unico coro Rinascente…lacrime sincere…

I come IRRISORIO: quando si vince tutto diventa irrisorio; il passato e i brutti momenti si cancellano. Il bello del calcio è anche questo, ma per cancellare il passato bisogna costruirsi il presente…

L come L’ULTIMO MINUTO: lo Schiara ha chiesto un minuto di recupero in più nel primo tempo ed è stato accontentato…In quel minuto il vento è cambiato e spirava tutto verso la valle. Dal dischetto Cibien da Tambre non perdona, è il presagio ad un secondo tempo di sofferenza, ma ad una salvezza acquisita…

M come MAX DALPAOS: non so come sono andate le cose, ma guardatelo danzare quel numero 10 in campo…Il suo non è calcio è una danza su piedi dorati, su un talento sprecato, su un bravo ragazzo che ha insegnato tanto a tanti in questi ultimi mesi…

N come NON CE LA FACCIO PIU’: a 31 anni riesco ancora a giocare, ma i ritmi post gare dei ventenni sono lontani anni luce. Chiudo ad un orario per lo meno decente e si sale in macchina con Marzio Barattin; la festa continua in branda e oggi dico che va ben così…

O come ORO: lingotto d’oro dopo 25 anni di storia Rinascente…Oro colato nelle lacrime post gara al triplice fischio, null’altro…

P come PARTITA: che partita strana; subito gol con Alberto Dazzi da calcio d’angolo. Raddoppio sprecato e eurogol giallonero su cross sbagliato; c’era una ragnatela, ora non c’è più! Rinascente in tilt, ma poi arriva una mano da non si sa dove e dal dischetto Cibien non lascia scampo a Sasso. La ripresa è tanto cuore; di fronte uno Schiara meritevole a cui va l’imbocca al lupo per il proseguo…

Q come QUALITA’ e QUANTITA’: Siamo onesti, mancava sia questo che quello nella rosa Rinascente Cornei, ma il QUORE non è mai mancato, anzi. Si scrive con la C cuore? E chissenefrega, lo scrivo come voglio io, scrivo sempre quello che voglio io…

R come RINASCENTE: Atletico? Real? Union? Sono nomignoli di scarsa fantasia. Complimenti a chi, in quel ormai lontano 1990, in piena ispirazione notti magiche, ha dato questo accostamento a Cornei. La frazione, ha un appellativo che fa pensare ben altro invece, ci voleva il tocco poetico dei padri fondatori…

S come SALVEZZA: conta tanto se non di più di una promozione. Una salvezza a Cornei la vivi se ti metti in discussione, se hai coraggio, se ami il calcio, se la passione ti spinge oltre, se la gioia di un pallone vale di più dell’orgoglio e dei pensieri altrui. Puoi arrivare terzo o quart’ultimo, la sostanza, a volte, non cambia…

T come TAMBRE: “Cibo”, i fratelli “Perina”, “Ciane” e il “pagotto” acquisito tra i pali. C’è stata tanta Tambre nella salvezza del Cornei. Sperduti tra i monti, dimenticati dal calcio e non solo, ma la storia è anche tambrese, eccome se lo è!

U come UMILTA’. Chi vince fa festa, chi perde spiega e questo è risaputo e più volte ribadito. Mi è capitato di trovare chi perde e parla, ma non funziona così…Serve umiltà prima di tutto, poi a parlare sono sempre i fatti. “A ciacole le boni tuti!”

V come VITTORIA: Vince solo chi è convinto di poterlo fare, ricordate…

Z come ZITTI TUTTI.: La Rinascente resta in Seconda Categoria, tutto il resto è noia…